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Cronaca Bagnacavallo

Tra lacrime e canti l'addio a Nazifa, 20enne dal cuore d'oro morta dopo un trapianto: "Voleva solo essere una buona persona"

Il saluto finale è stato affidato a Roberto Faccani, che nel 2008 assieme al contingente militare italiano e alla Protezione civile aveva portato Nazifa in Italia dall’Afghanistan affinché si potesse curare e l’aveva poi ospitata presso la propria famiglia

Una straordinaria dimostrazione di affetto mercoledì per l'ultimo saluto a Nazifa Noor Ahmad, la ventenne di origine afghana deceduta all’ospedale di Padova a causa di una grave malattia. Centinaia di persone l’hanno voluta salutare presso la chiesa di San Pietro in Sylvis di Bagnacavallo dove il suo feretro è stato esposto durante la giornata e alle 18.30 è stata celebrata una messa dal parroco don Ugo Facchini. Erano presenti autorità civili e militari e soprattutto moltissime amiche e amici di Nazifa, compagni del liceo scientifico e del gruppo scout.

L'ultimo saluto alla giovane Nazifa

Il saluto finale è stato affidato a Roberto Faccani, che nel 2008 assieme al contingente militare italiano e alla Protezione civile aveva portato Nazifa in Italia dall’Afghanistan affinché si potesse curare e l’aveva poi ospitata presso la propria famiglia a Bagnacavallo. "Nazifa voleva soltanto essere “una buona persona”, come aveva scritto lei stessa nell’annuario del liceo", ha ricordato Faccani. Nel 2018 la giovane aveva ricevuto dal presidente Mattarella l’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica per il suo impegno nel volontariato. Ora riposa nel cimitero di Bagnacavallo.

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