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Cronaca Faenza / Via Silvio Corbari

Tenta il pieno a 'scrocco', cittadino lo sorprende dalla finestra e lo fa arrestare

Protagonista dell'episodio, avvenuto nel cuore della nottata tra giovedì e venerdì a Faenza, un moldavo di 33 anni, non in regola col permesso di soggiorno

Ci ha provato. Ha tentato di fare un pieno a 'scrocco', rubando la benzina da un'auto parcheggiata in una via del centro. Ma è stato sorpreso da un residente, che non ha esitato a chiamare il 112. Il tempestivo intervento di una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile ha permesso di assicurarlo alla giustizia. Protagonista dell'episodio, avvenuto nel cuore della nottata tra giovedì e venerdì a Faenza, un moldavo di 33 anni, non in regola col permesso di soggiorno, arrestato con l'accusa di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

IL SOSPETTO - Poco prima di mezzanotte, un residente della zona di via Corbari ha segnalato al 112 che dalla finestra della propria abitazione aveva notato due individui che si erano accovacciati di fianco  di una “Lancia Y” parcheggiata nei paraggi. Vista l’ora tarda si era insospettito ed aveva ritenuto opportuno segnalare la loro presenza. Alla vista degli uomini dell'Arma, i due sospettati si sono alzati e si sono dati alla fuga di corsa lungo via Corbari, dirigendosi entrambi in direzione di via Emilia.

INSEGUIMENTO - Il brigadiere capo-equipaggio si è posto al loro inseguimento, mentre il collega, rimasto a sorvegliare la 'Lancia', ha notato che vi era un tubo di gomma che collegava il bocchettone del serbatoio ad una tanica di plastica, al cui interno vi erano alcuni litri di carburante che evidentemente i due stavano “travasando”. Infatti sull’asfalto, sotto la scocca dell’auto, è stato trovato anche trovato il tappo di chiusura del serbatoio, che presentava un’evidente segno di manomissione sulla fessura dove si inserisce la chiave per aprirlo.

LA CATTURA - Dopo una lunga corsa, il brigadiere è riuscito a raggiungere e bloccare uno dei due fuggitivi all’altezza del parco pubblico di via Corbari, mentre il secondo col favore delle tenebre si è dato alla macchia. Il fermato ha tentato anche un’inutile resistenza per cercare di liberarsi, ma è stato subito immobilizzato ed ammanettato. Fra l’altro aveva le mani e gli indumenti maleodoranti di benzina, “tracce” evidenti che confermavano il suo ruolo “attivo” nel furto di carburante. All’interno della tanica di plastica rinvenuta vicino la vettura vi erano circa cinque litri di benzina.

PRECEDENTI – Grazie alle impronta digitali, non avendo lo stesso alcun documento al seguito, si è appurato che si trattava di un 33enne moldavo senza fissa dimora e con il permesso di soggiorno scaduto, già coinvolto a faenza in vicende di polizia risalenti al 2013, fra cui un furto in un supermercato ed una guida in stato di ebbrezza. Processato per direttissima, il giudice Corrado Schiaretti (pm Cristina D'Aniello) lo ha condannato a sei mesi di reclusione e 100 euro di multa, pena sospesa.

INDAGINI - Il fenomeno dei “predatori” di carburante negli ultimi tempi era stato oggetto di segnalazione da parte di cittadini faentini che hanno trovato prosciugati i serbatoi dei propri veicoli lasciati parcheggiati all’aperto. Infatti tale reato, nonostante possa apparire poco rilevante, è in realtà davvero molto “fastidiosa” per chi la subisce anche a causa dei danneggiamenti procurati alle autovetture. Sono in corso ulteriori accertamenti dei carabinieri tesi a stabilire se il moldavo arrestato possa essere convolto in altri fatti analoghi denunciati negli ultimi tempi.

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