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Cronaca

Razzia di smartphone, indagine dei Carabinieri: nove denunce

Al giorno d’oggi infatti, con le attuali applicazioni tecnologiche e grazie ai codici IMEI non è raro che i militari riescano a recuperare il maltolto

Continuano le indagini dei Carabinieri di Ravenna finalizzate al recupero di telefoni cellulari oggetto di refurtiva. Al giorno d’oggi infatti, con le attuali applicazioni tecnologiche e grazie ai codici IMEI non è raro che i militari riescano a recuperare il maltolto. Sono stati così denunciati in stato di libertà nove persone, tutti stranieri. In particolar modo un 64enne albanese, ed un altro camerunense di 21 anni per due episodi distinti.

Nel primo caso, il ricettatore è stato denunciato perché trovato in possesso di uno smartphone rubato a settembre ad un cittadino italiano residente a Ravenna. Il secondo episodio invece ha visto come protagonista il giovane del Camerun, residente a Castelbolognese: è finito nei guai per aver venduto un telefono cellulare Iphone 5, denunciato come oggetto di rapina nel giugno scorso da un uomo residente a Predappio.

I sofisticati sistemi di rintraccio, alcuni peraltro scaricabili dai siti stessi delle case produttrici, permettono di risalire alla cella di aggancio del cellulare a prescindere dalla scheda Sim utilizzata; tutto ciò prescinde però dalle segnalazioni della popolazione. Ancora una volta "l’Arma chiede ai cittadini di essere loro stessi prime sentinelle della legalità e comporre il numero di emergenza 112 in ogni episodio degno di segnalazione per permettere ai Carabinieri di poter svolgere un servizio più attagliato possibile alle esigenze della comunità".

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