Rubavano le batterie dei ripetitori della rete telefonica per rivenderle
Rischiavano di mettere fuori uso le reti telefoniche di estese zone e di creare, oltre a disagi per gli utenti, anche rischi per la sicurezza del Paese in caso di calamità
Rubavano e rivendevano batterie a tampone asportate dai ripetitori di segnale delle più importanti compagnie telefoniche, tra cui Vodafone, Wind, Tre e Tim, rischiando di mettere fuori uso le reti telefoniche di estese zone e creando, oltre a disagi per gli utenti, anche rischi per la sicurezza del Paese in caso di calamità.
Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Cremona e del Distaccamento di Crema, come riporta l'Ansa, dopo aver fermato un autocarro di una ditta di commercio e recupero rifiuti di Ravenna con un carico di accumulatori rubati da ponti radio nel milanese e nel bresciano hanno eseguito, su richiesta del pm bresciano Fabio Salamone, quattro ordinanze di custodia cautelare - tre in carcere e una ai domiciliari - emesse dal gip Giulia Costantino. Si tratta dell'autore materiale dei furti, dei ricettatori (residenti nel campo nomadi di Brescia) e del compratore finale di Ravenna. Tutte le batterie recuperate sono state restituite alle società telefoniche.