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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Faenza

I Carabinieri scoprono un'"officina" di biciclette rubate: si cercano i proprietari

In totale sono state recuperate 11 bici di diversi modelli e misure, oltre a sellini e altri accessori evidentemente smontati da altri mezzi e destinati, secondo i militari, a essere venduti come pezzi di ricambio

Aveva trasformato lo scantinato di casa in una sorta di officina di biciclette rubate, da trasformare e rivendere sul mercato “nero” oppure da smontare per poi “piazzare” i pezzi al miglior offerente. A finire nei guai è stato un 63enne, gia noto alle forze dell’ordine, che è stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Faenza per ricettazione. Fra le undici biciclette sequestrate nella cantina è già stata individuata quella rubata a uno dei condomini. Gli uomini dell'Arma lanciano un appello per trovare gli altri proprietari.

Bici e selle rubate: si cercano i proprietari

Lo scantinato-officina

L’operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Faenza risale allo scorso weekend quando un faentino, residente nella zona di via Corbari, ha telefonato al 112 per denunciare il furto della bicicletta del figlio avvenuto nei portici del condominio, nonostante il mezzo fosse assicurato con una grossa catena a una rastrelliera. I militari dell'arma hanno effettuato un sopralluogo sul posto per avere la descrizione della bici e, dopo aver ispezionato i dintorni dello stabile, si sono addentrati nel seminterrato dove si trovano le cantine assegnate ai condomini. Tra queste i Carabinieri hanno scoperto il box del 63enne, dove si intravedevano numerose biciclette accatastate l’una sull’altra, fra le quali una molto simile a quella descritta dalla vittima del furto.

Rintracciato il proprietario, i militari sono entrati nello scantinato dove hanno scoperto un vero e proprio “magazzino” di biciclette: infatti, oltre a quelle che avevano intravisto dalla feritoia della porta, in fondo al locale, nascoste dietro un vecchio materasso, ne sono spuntate altre. La bicicletta nera che aveva insospettito i Carabinieri è stata mostrata alla vittima del furto, che l'ha immediatamente riconosciuta. In totale sono state recuperate 11 biciclette di diversi modelli e misure, oltre a sellini e altri accessori evidentemente smontati da altre bici e destinati, secondo i militari, a essere venduti come pezzi di ricambio oppure per essere rimontate su altre biciclette rubate per renderle meno riconoscibili.

La perquisizione

Nella la casa del 63enne i Carabinieri hanno trovato anche molte luci per biciclette a batteria, perfettamente funzionanti. L’uomo non ha saputo dare una spiegazione plausibile e si è difeso dicendo che qualcuno aveva nascosto le biciclette in quella cantina a sua insaputa, versione a cui gli uomini dell'arma non hanno potuto dare credito visto che aveva le chiavi per aprire il box. L'uomo è stato quindi denunciato per ricettazione, mentre la bici rubata è stata restituita al legittimo proprietario. Per le altre bici si attende che chi ha subìto un furto le riconosca e si rechi dai Carabinieri con la copia della denuncia oppure, se non denunciate, direttamente presso il deposito comunale di via Della Valle a Faenza per effettuare il riconoscimento.

I consigli dei Carabinieri

“Il furto di biciclette – spiega il comandante della Compagnia di Faenza, il capitano Cristiano Marella - è una fenomeno che affligge in modo capillare il faentino in quanto i ladri colpiscono a ogni ora e anche nei luoghi più insospettabili, prendendo di mira non solo le “due ruote” lasciate incustoditi ma anche quelle che vengono “chiuse”. Le indagini dei carabinieri spesso consentono di risalire ai canali di ricettazione delle biciclette rubate pertanto è sempre consigliabile sporgere denuncia  in caso di furto”.

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