I Carabinieri di Ravenna, nel pomeriggio di sabato, hanno segnalato 4 minorenni per il reato di furto, avvenuto all’interno del centro commerciale “ESP” di Ravenna. Erano circa le 17:30 quando al 112 è arrivata la segnalazione dall’esercizio commerciale di via Bussato per segnalare che il personale di vigilanza stava trattenendo presso i propri uffici un gruppetto di ragazzi. Immediatamente si è recata sul posto una pattuglia per accertare i fatti: la piccola banda, composta da 4 giovanissimi di origine albanese tutti di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, aveva tentato di oltrepassare le casse con la refurtiva occultata sotto i giubbini. Nello specifico erano stati rubati prodotti dal reparto profumeria per un danno poco inferiore ai 100 euro. Nelle tasche di uno dei giovani sono stati rinvenute anche delle forbici, sempre appartenenti al supermercato, che probabilmente sarebbero servite per staccare i dispositivi anti-taccheggio di altri prodotti se non fossero stati bloccati per tempo.

I quattro, date le circostanze di fatto, sono stati denunciati al Tribunale per i minorenni di Bologna per il reato di furto aggravato: si tratta di ragazzi già affidati alla comunità del “Nuovo villaggio del Fanciullo”. Il responsabile dell’ente è stato convocato successivamente sul posto per riprendere in affidamento i ragazzi: la merce asportata nel centro commerciale invece è stata riconsegnata all’avente diritto. I Carabinieri intervenuti hanno raccolto tutti gli elementi per la ricostruzione del fatto che ha portato i giovani al deferimento presso l’Autorità Giudiziaria: sono tutti da pochissimo in possesso di un documento di identità valido: uno dei 4 è titolare di permesso di soggiorno, rilasciato a Ravenna, soltanto dall’ottobre scorso.

“La speranza – comunicano dall’Arma – è quella che l’episodio sia una possibilità per cambiare condotta morale, che venga preso come una opportunità per migliorare il proprio futuro e quello della comunità locale. Per questo è sempre bene segnalare al 112 questi comportamenti evitando di considerarli solo ragazzate”.