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Cronaca

Ruba il gasolio da un'autocisterna: "C'è la crisi, faccio benzina così"

Il prezzo dei carburanti aumenta e c'è la crisi? Il camionista allora fa la "cresta" alle cisterne di gasolio. Questo è quanto gli uomini della Guardia di finanza hanno scoperto

Niente ferie per Ferragosto, almeno fino a quando non chiudono i depositi di carburante. Il prezzo dei carburanti aumenta e c’è la crisi? Il camionista allora fa la “cresta”  alle cisterne di gasolio. Questo è quanto gli uomini della Guardia di finanza hanno scoperto alla vigilia di Ferragosto durante il consueto servizio di perlustrazione doganale. Hanno intravisto un uomo che, vicino al bocchettone di una autocisterna carica di gasolio, ferma nel piazzale di uno stabilimento chimico, armeggiava con secchio ed un artigianale imbuto, ricavato da un cono per segnalazioni stradali.

Le fiamme gialle, allora, si sono appostate per vedere meglio ciò che stava accadendo ed hanno constatato così, quanto già sospettato: quel camionista stava sottraendo illecitamente dalla cisterna il prezioso carico di oro nero, per fare il pieno al serbatoio della sua motrice: per ben tre volte il camionista ha riempito abusivamente il serbatoio della propria motrice, operazione che si è interrotta solo con l'intervento dei finanzieri. Alla domanda dei militari circa l’utilizzo improprio del cono e del secchio, il camionista ha risposto candidamente che, a causa della crisi economica, aveva trovato un modo alternativo per fare il pieno.

Evidentemente, il conducente ha ritenuto che, il trasportare migliaia di litri di gasolio al giorno, dava il diritto a un bonus per il proprio rifornimento: purtroppo per lui i finanzieri non erano molto d’accordo. Il prezioso carico di ben 37mila litri di gasolio, che circolava in regime sospensivo d’imposta e che doveva essere depositato presso uno stabilimento in via Baiona, è stato sequestrato unitamente alla autocisterna.

Con questa soluzione “alternativa”,  il camionista si è giocato il proprio camion e sicuramente, d’ora in avanti, anche lui andrà al distributore come tutti gli altri. I finanzieri, congiuntamente ai funzionari doganali, hanno perciò denunciato l’autista alla locale procura della repubblica di Ravenna per il reato di sottrazione all’accertamento, punito con la reclusione fino a 3 anni ed una multa fino ad un massimo di 165mila euro.
 

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