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Cronaca Lidi ravennati / Via G. da Verrazzano

Inseguito sopra i tetti, arresto in stile Hollywood a Lido di Classe

Il giovane, ormai un vero e proprio veterano dei furti, alla fine si rivolge al Carabiniere che riesce a bloccarlo: "Bravo, in 5 anni è la prima volta che riescono a prendermi"

Inseguimento per i tetti di Lido di Classe, arrestato un 17enne. Il giovane, ormai un vero e proprio veterano dei furti, alla fine si rivolge al Carabiniere che riesce a bloccarlo: "Bravo, in 5 anni è la prima volta che riescono a prendermi". Tutto è cominciato nella notte tra venerdì e sabato, quando un cittadino ha chiamato il 112. I Carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima si sono precipitati all’interno di un parcheggio vicino a via G. da Verazzano, dove il cittadino stesso aveva segnalato di aver udito lamenti provenire dall’interno di un furgone lì parcheggiato.

Una giovane era all'interno del furgone, ma fortunatamente non aveva bisogno di aiuto. Ma li vicino i militari hanno notato due individui sospetti che, alla vista dei Carabinieri, si sono allontanati immediatamente. Grazie anche all’aiuto di un terzo carabiniere, libero dal servizio ma pronto a dare manforte, i due sospetti sono stati avvicinati ma, mentre il primo veniva agevolmente raggiunto e fermato, il secondo, molto giovane, dava inizio ad una spettacolare fuga saltando la recinzione di un’abitazione ed arrampicandosi lungo il tubo di scarico della grondaia, fin a raggiungere il primo di 10 tetti di una serie di villette, tutti agilmente attraversati uno dopo l’altro.

L’inseguimento, proseguito fin sui tetti, è terminato anche grazie alla collaborazione dei cittadini che, indicando di volta in volta gli spostamenti del fuggitivo, hanno consentito infine, ad uno dei militari di fermare il ragazzo.

Sprovvisto di documenti, il giovane ha reso difficile la propria identificazione, tanto da risultare incensurato. Affatto convinti della genuinità di quanto dichiarato, i Carabinieri hanno acquisito le sue impronte dattiloscopiche, inviando l’immagine al Reparto Dattiloscopia Preventiva del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma. Confrontando l’impronta con tutte quelle registrate nella banca dati AFIS (Automated Fingerprint Identification System ovvero Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte) è emerso infine la vera identità del fermato, ricavata grazie alle impronte digitali presegli nel 2006, quando, alla tenera età di 11 anni, aveva commesso il suo primo furto.

Si tratta di S.A., 17 anni, condannato dal Tribunale per i Minorenni di Milano a 2 anni e 6 mesi di reclusione per furto pluriaggravato, tentato omicidio aggravato e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, ricercato su tutto il territorio nazionale dovendo espiare una pena residua di 2 anni, 4 mesi e 21 giorni.

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