Colpo da manuale da 35mila euro: ladri in camice e incappucciati all'Obi

Colpo di Pasqua all'Obi di via Faentina. A dare l'allarme, nella prima mattinata di lunedì, una commessa che dopo aver aperto il punto vendita si è resa conto della gran confusione all’interno. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, al vaglio dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ravenna, verosimilmente la banda era composta da almeno 6 o 7 elementi. Indisturbati, hanno lavorato con calma alle casseforti.

Sinora le indicazioni più grandi sono arrivate dalle telecamere di sicurezza, dove è stato possibile apprendere che il gruppo che ha operato era ben preparato e ha anche dato l’impressione di conoscere i sistemi di sicurezza. Stando al primo allarme scattato, la banda si è introdotta nel negozio alle 23:30 circa di sabato; l’allarme della cassa continua ha segnalato solo per alcuni secondi una anomalia ed è immediatamente tornato nella condizioni di normalità. Con ogni probabilità quello deve essere stato il momento in cui i ladri si sono garantiti la possibilità di lavorare con tutta calma nel grande magazzino.

L’ingresso è avvenuto verosimilmente da una porta antipanico ma il dettaglio è ancora al vaglio da parte dei Carabinieri; avendo la possibilità di agire indisturbata, la banda ha avuto tutto il tempo di aprire la cassa continua, scardinando e rompendo anche la solida cornice in cemento armato. Le casse aperte sono due, quella con i guadagni in attesa di essere prelevati e quella dei soldi utilizzati per le casse: un bottino totale di 35mila circa.

Sempre dall’analisi dei filmati è stato possibile osservare il modus operandi dei ladri: non solo incappucciati e con i guanti, ma indossavano addirittura tutti una tuta bianca da lavoro. Considerando il lavoro svolto ed i “pali” all’esterno si stima che i malviventi non fossero meno di 6; raccolti i soldi i ladri sono scappati da una porta esterna che apre direttamente sulla campagna, avendo prima avuto cura di disabilitare l’allarme. Così del triste accaduto se ne è avuta notizia solo all’apertura di lunedì mattina.

I Carabinieri stanno valutando le modalità di azione per paragonarle a quelle di altre bande già sotto indagini e si ipotizza che questi dettagli possano concretamente portare ad un risultato. Continuano al momento le operazioni di sopralluogo alla ricerca di un indizio che possa dare la certezza definitiva e risalire all’identità degli autori.