Catturati dopo una breve indagine. Tre giovani italiani, due 18enni ed un 21enne, sono stati arrestati nella nottata tra giovedì e venerdì dai Carabinieri di Lido Adriano, con l'ausilio dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ravenna, con l'accusa di furto aggravato in concorso. Ora si trovano ai domiciliari a disposizione del sostituto procuratore Angela Scorza, in attesa del processo per direttissima stabilito per sabato mattina.

Tutto ha avuto inizio quando i militari di Lido Adriano, impegnati in un servizio finalizzato a prevenire e contrastare i reati contro il patrimonio, hanno incrociato una "Fiat Panda" verde con tre individui a bordo. Alla vista degli uomini dell'Arma, il conducente dell'utilitaria ha imboccato una laterale di Via Marabina, per poi darsi alla precipitosa fuga a piedi lungo il tratto di arenile lì vicino. All’interno dell’auto abbandonata era presente numerosi articoli di elettronica di sicura provenienza furtiva.

Immediate verifiche condotte con l’ausilio dei militari del Nucleo radiomobile di Ravenna hanno permesso di appurare che il materiale era stato rubato dalla casetta in legno del Comitato Cittadino di Lido di Dante, che si trova nella vicina piazzetta, nei pressi di Via Matelda. I malviventi, dopo aver forzato la porta ed una finestra, si sono introdotti all’interno, portando via materiale fonico e video. Nei pressi sono state rinvenute inoltre varie calze della befana, destinate alla festa della prossima settimana, delle quali forse i tre si erano disfatti non ritenendole di alcun interesse.

La "Panda" non è risultata oggetto di furto e dunque è stato possibile risalire a chi l'avesse avuto in uso. I militari hanno quindi identificato anche gli altri occupanti, tutti rintracciati nel corso della notte. I tre, accompagnati in caserma, hanno fornito versioni contrastanti sino ad ammettere le proprie responsabilità. Sabato è previsto il processo per direttissima.