rotate-mobile
Cronaca Cervia

Cervia, il sindaco Coffari: "Sulla gestione dei profughi siamo molto rigidi"

Afferma il sindaco Coffari: "Sulla gestione dei profughi siamo molto rigidi e non tolleriamo speculazioni o inadempienze"

Emergenza profughi: il comune di Cervia rescinde il contratto con l'attuale gestore. "I controlli effettuati sia dal Comune che dalla Prefettura hanno riscontrato gravi inadempienze agli obblighi assunti da parte della coop aggiudicataria, mancanze che impongono al Comune di procedere alla risoluzione della convenzione", rende noto l'amministrazione comunale, che ha immediatamente attivato le procedure per il subentro alla Cooperativa di un nuovo soggetto gestore.

Illustra il sindaco Luca Coffari: "Il Comune di Cervia, fin dall’inizio dell’emergenza profughi si è attivato per affrontare la questione in maniera adeguata alle caratteristiche del proprio territorio, a vocazione turistica e con il maggior numero di strutture ricettive della provincia. La proficua collaborazione con la Prefettura ha portato alla sottoscrizione di una convenzione per il servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e per la gestione dei servizi connessi. Tale convenzione ha tra gli elementi qualificanti l’individuazione di un numero massimo prestabilito di persone da accogliere a Cervia (50 soggetti ), la loro ripartizione in piccoli gruppi e l’integrazione attraverso la collaborazione con la realtà del volontariato locale oltre che lo svolgimento di lavori socialmente utili".

"Il Comune di Cervia ha così deciso di gestire e controllare direttamente il servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e gestione dei servizi connessi, individuando poi attraverso una procedura di gara pubblica l’operatore economico disponibile a fornire tali Servizi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - prosegue il primo cittadino -. Ovviamente le risorse necessarie sono fornite dalla Prefettura di Ravenna e quindi dal Governo".

L'aggiudicatario del servizio, chiarisce il comune, "fino al 31 dicembre doveva garantire il servizio con l’utilizzo di personale qualificato, specifiche strutture ospitanti disseminate nel territorio, attivando Servizi per l’integrazione attraverso forme d’impegno civico e di collaborazione con associazioni di volontariato". Tuttavia, rende noto l'ammnistrazione, "i controlli effettuati sia dal Comune che dalla Prefettura hanno riscontrato gravi inadempienze agli obblighi assunti da parte della coop aggiudicataria, mancanze che impongono al Comune di procedere alla risoluzione della convenzione".

Chiude il sindaco Coffari: "Sulla gestione dei profughi siamo molto rigidi e non tolleriamo speculazioni o inadempienze. Abbiamo quindi monitorato la situazione fin dall'inizio ma già dopo il primo mese di normale rodaggio sono emerse diverse lacune constatate anche dall’ispezione dell’Organismo di Valutazione della Prefettura di Ravenna unitamente al nostro Comune. Da successivi ed ulteriori controlli che abbiamo svolto  sono emerse diverse irregolarità, ad esempio gli stranieri non erano ancora stati ripartiti nelle strutture indicate nell’offerta di gara, non erano presenti gli operatori qualificati n è  attività d'integrazione, non era rispettato l’obbligo di registrazione giornaliera degli ospiti e, cosa che a noi sta molto a cuore, non erano ancora stati riavviati i lavori socialmente utili (pulizie, piccole manutenzioni, servizi alla mensa e altro). Nonostante la diffida l'aggiudicataria non vi ha adempiuto,  per cui abbiamo revocato d'ufficio il contratto ed immediatamente ci sarà l'affidamento ad un altro soggetto qualificato”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cervia, il sindaco Coffari: "Sulla gestione dei profughi siamo molto rigidi"

RavennaToday è in caricamento