rotate-mobile
Cronaca Bagnara di Romagna

Al tenore Giancarlo Monsalve il 35esimo Mascagni d'oro

Hanno affiancato Monsalve nei duetti e brillato nelle arie da solisti il soprano Anna Consolaro, il mezzo soprano Tamara Zandonà e il baritono Marco Danieli, accompagnati al pianoforte dal maestro Enrico Zucca e presentati da Mattia Galli.

Domenica scorsa all’Auditorium di Bagnara di Romagna è stato assegnato il 35° Mascagni d’oro al tenore Giancarlo Monsalve, astro ascendente della lirica internazionale.  “Finalmente, dopo l’impedimento dell’anno scorso, Monsalve ha potuto stringere orgogliosamente tra le mani l’ambito trofeo - raccontano gli organizzatori -. Dopo un concerto in cui non ha certo risparmiato la voce, scegliendo brani e duetti assai impegnativi, ha ringraziato calorosamente il Comitato organizzatore e il Comune di Bagnara di Romagna che lo sostiene, mostrando che non è soltanto un artista dotato, ma anche un comunicatore che con il suo approccio semplice e diretto sa conquistare il pubblico”.

Trentaduenne, cileno con padre di origine genovese e madre inglese, è il tenore eroico dalle belle colorature timbriche che declina ogni sillaba senza nulla perdere sotto il profilo espressivo. La passione che lo anima è grande e si concentra in particolare sul repertorio italiano, nei cui personaggi si cala con comprovata professionalità, sostenuta da una vocazione che lo ha portato a formarsi in Italia, patria del belcanto, e riempie di attrazione ogni sua performance.  “Calarsi nel personaggio induce in lui una sorta di metamorfosi in cui emerge prepotentemente il suo essere cantante-attore: così si è proposto, nei ruoli amati della lirica italiana, al pubblico di Bagnara, consapevole che nei circoli lirici c’è una vocazione all’ascolto e dunque una partecipazione talvolta più forte e più autentica di quella che alberga nei grandi teatri”.

Forte del successo raccolto come Turiddu della “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, in Italia e all’estero, all’appuntamento dedicato al compositore di cui Bagnara custodisce il museo, Monsalve non ha fatto mancare brani dell’opera condivisi con il mezzo soprano Tamara Zandonà. Monsalve si è calato due volte nel ruolo del Moro di Venezia il quale, credendosi tradito, diventa il carnefice di Desdemona, uccidendola. Nell’aria “Credo” proposta dal baritono Marco Danieli, Monsalve, affiancato da Anna Consolaro, ha mostrato il drammatico connubio che lega amore e morte. Infine, ha temperato la sua energia nel lirismo mistico dell’”Ave Maria” di Gounod, dedicato alla memoria di Stefano Gamberini, membro del Comitato Mascagnano di Bagnara mancato improvvisamente. Hanno affiancato Monsalve nei duetti e brillato nelle arie da solisti il soprano Anna Consolaro, il mezzo soprano Tamara Zandonà e il baritono Marco Danieli, accompagnati al pianoforte dal maestro Enrico Zucca e presentati da Mattia Galli.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al tenore Giancarlo Monsalve il 35esimo Mascagni d'oro

RavennaToday è in caricamento