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Cronaca

"Sa che io ero amico di Lucio Dalla?": Gianni Morandi al Villaggio delle Cicogne incontra Lucio e Futura

Il custode Fausto: "Ironia della sorte, come ci siamo seduti io e Gianni attorno a un tavolo e abbiamo iniziato a parlar di Lucio, dagli altoparlanti posizionati attorno alla voliera sintonizzati su Radio Italia parte una canzone ed è "4 marzo 43"..."

"Il 4 marzo 2012, lo stesso giorno dei funerali e della data di nascita di Lucio Dalla, arriva nel parco della Campaza una cicogna libera. Proprio per la "causalità" della data, la cicogna viene ribattezzata Lucio in onore del cantautore bolognese. Lucio diventa in poco tempo il custode della voliera. Libero, di giorno vola su tutte le aree circostanti, ma la sera torna per coricarsi in una delle piattaforme aeree posizionate all'esterno. La particolarità che contraddistingue Lucio è la costanza nel tornare e restare. E' molto difficile, infatti, che un esemplare maschio in assenza di una compagna stazioni così a lungo nello stesso posto... Ma, forse, Lucio stava solo aspettando una delle femmine in voliera! Infatti, appena rilasciati i primi esemplari nel 2014, una giovane femmina (che abbiamo chiamato Futura) ha deciso di stabilirsi nel suo nido, andando a formare la prima coppia "mista" del centro!"

E' questa l'emozionante storia che è possibile leggere visitando il Villaggio delle Cicogne di Fosso Ghiaia, a cui nei giorni scorsi ha fatto visita un ospite speciale. A raccontare la storia è Gilles Donzellini, titolare del ristorante La Campaza e figlio di Fausto, che da sempre accudisce le cicogne del parco. "Un caldo pomeriggio di agosto, mio padre seduto sotto il portico della casetta del villaggio alla ricerca di un po' di brezza - racconta Gilles - Si avvicinano due persone, una di queste gli si rivolge chiedendo: "E' lei che si occupa del villaggio?”. Mio padre, interrotto nel suo momento di riposo, risponde con un sintetico: “Sì, sono io”. A quel punto l’altro dei due chiede a voce pacata: “Mi dica…Ma è vera la storia di Lucio?”. Mio padre esclama: "Certo che è vera!”".

A quel punto l'ospite, ancora senza nome, continua riferendosi a Lucio Dalla: "Sa… Io ero suo amico”. "A quel punto mio padre - continua Gilles -, incuriosito da chi fosse l’amico di Lucio Dalla, alza lo sguardo e scopre che quell’ospite curioso era Gianni Morandi. Da lì nasce una conversazione con un ospite davvero speciale".

"Ironia della sorte - aggiunge Fausto Donzellini -, come ci siamo seduti io e Gianni attorno a un tavolo e abbiamo iniziato a parlar di Lucio, dagli altoparlanti posizionati attorno alla voliera sintonizzati su Radio Italia parte una canzone ed è "4 marzo 43". Che segno del destino potrà essere? Provate a pensarci anche voi...".

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