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Cronaca

Giornata della memoria e dell’impegno: gli studenti dell'Oriani contro mafie e corruzione

Le classi 2B settore economico, 3A AFM e 3B SIA sono stati coinvolte direttamente dal coordinamento provinciale di "Libera contro le mafie" nella promozione della ‘Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie’

Si celebra anche quest’anno, domenica 21 marzo, primo giorno di Primavera, la ventiseiesima edizione della ‘Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie’, riconosciuta dallo Stato con la Legge dell’8 marzo 2017, n. 20, per tenere viva la memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie, del terrorismo e del dovere. L’edizione di quest’anno è stata ufficializzata in modo diverso rispetto agli anni precedenti: infatti l’Associazione nazionale Libera contro le mafie ha deciso di promuovere numerose iniziative a livello locale: nel ravennate, come nel resto del Paese, hanno un ruolo di spicco le Scuole, così severamente attraversate dall’emergenza sanitaria durante questi ultimi mesi. Libera Ravenna, così, oltre a predisporre una pubblica lettura dei nomi delle vittime innocenti (20 marzo) presso il MAR - Museo d’arte della città di Ravenna, ha anche interpellato le classi di tutte le istituzioni scolastiche ‒ di qualsiasi ordine e grado – affinché aderissero all’iniziativa. 

In prima linea la partecipazione di tre classi dell’Oriani: agli studenti, guidati tutti dall’insegnante di Italiano e Storia Michele Orlando, è stato assegnato il nome di una vittima innocente delle mafie da inscrivere in una stella, elaborata graficamente in modo originale da ogni classe. In particolare, per le scuole, Libera Ravenna ha scelto di affidare simbolicamente i nomi dei bambini e dei ragazzi vittime della mafia: quindi alla classe 2Be è stato associato il nome di Domenica Zucco, di 3 anni, caduta innocente per mani assassine a San Martino di Taurianova (Reggio Calabria) nel 1951; alla 3A AFM il nome di Anna Prestigiacomo, di 15 anni, assassinata nel giardino di casa nel rione san Lorenzo a Palermo nel cuore dell’estate del 1959, forse per vendetta nei confronti di suo padre ritenuto confidente dei carabinieri, e alla 3B SIA quello di Giuseppina Savoca, di 12 anni, morta a Palermo nel 1959 per pura fatalità a causa di un proiettile vagante, destinato invece a un pregiudicato locale, che venne comunque freddato sul colpo. 

Le fasi successive del Progetto, dunque, hanno previsto la realizzazione di una foto delle classi con una stella, simbolo scelto dal direttivo nazionale di Libera che si sposa molto bene con lo slogan della campagna del 21 Marzo di quest’anno: «A ricordar e riveder le stelle», in omaggio a Dante Alighieri, di cui ricorrono i 700 anni dalla morte. A un secondo momento invece è stato destinato il montaggio di un video con tutte le foto pervenute a Libera dalle varie scuole della provincia di Ravenna. Il video sarà diffuso sulle pagine social dell’associazione: in quest’ultimo caso, le classi dell’Oriani hanno pensato di bypassare la questione delle restrizioni vigenti rispettandole nello stesso tempo ma producendo, invece che una foto dal vero e in presenza, uno screenshot dello schermo del computer di casa durante un momento di didattica a distanza. Ciò ha consentito a docenti e studenti di portare a compimento il progetto di Libera, che nel corso di queste ultime settimane ha incardinato i giovanissimi dell’Oriani in letture di approfondimento delle commoventi biografie dei caduti e delle tristi pagine dell’Italia contemporanea.

 
 

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