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Cronaca

Giornata mondiale dei bambini scomparsi, il prefetto: "Dietro ogni caso si possono celare realtà terribili"

In Italia, solo nel 2021, ci sono state 12.117 denunce di scomparsa di minorenni. A Ravenna già dal 2017 è stato elaborato il Piano Provinciale per la Ricerca delle Persone Scomparse

Il 25 maggio si celebra la Giornata Internazionale dedicata ai “Bambini scomparsi”, ricorrenza che viene ricordata ogni anno dal 1983 in ricordo del piccolo Ethan Patz, bimbo di sei anni rapito a New York il 25 maggio 1979 e mai ritrovato. Proprio per sensibilizzare i Comuni su questo tema, si è tenuta mercoledì mattina in Prefettura a Ravenna una riunione presieduta dal Prefetto, alla presenza di rappresentanti della Questura, dei Servizi Sociali e dell’Ordine degli Avvocati, durante la quale si è svolto un focus sulla situazione giuridica dei minori ucraini arrivati in Italia a seguito del conflitto in corso.

La giornata è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1983, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al fenomeno della sparizione di minori, che spesso vengono uccisi o scompaiono nel nulla. In Europa, ogni anno scompare circa un milione di bambini e in Italia, solo nel 2021, ci sono state 12.117 denunce di scomparsa di minorenni, italiani e stranieri, su un totale di 19.267 come dato globale, suddivisi in 3.324 italiani e 8.793 stranieri. Il dato parziale relativo al 2022 registra una lieve flessione delle denunce. Le motivazioni che spingono i minori ad allontanarsi spontaneamente dalle famiglie o dalle comunità dove vengono accolti a seguito di provvedimenti dei Servizi Sociali o del Tribunale dei Minori derivano da contrasti domestici, da forme di disagio giovanile, a scarso rendimento scolastico non rivelato alla famiglia e, più raramente, situazioni di bullismo o cyberbullismo oppure adescamento. In particolare, i minori stranieri a volte vengono agganciati come manovalanza criminale o cadono nel circuito dello sfruttamento o nella marginalità.

La Prefettura di Ravenna dimostra di essere attenta e sensibile al tema, nella consapevolezza che per arginare questo fenomeno è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica, oltre a stimolare costantemente la riflessione nelle comunità e all’interno delle Istituzioni. Più in generale, già dal 2017 è stato elaborato il Piano Provinciale per la Ricerca delle Persone Scomparse, rinnovato ed aggiornato a gennaio del 2022 e che prevede il coordinamento della Prefettura e la collaborazione tra Forze dell’Ordine, Polizie Locali, Vigili del Fuoco, Centrale Operativa 118 dell’Asl e il Volontariato di Protezione Civile.

“La pianificazione in vigore - ha affermato il Prefetto Castrese De Rosa - recepisce le recenti Linee Guida varate dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse e punta a potenziare il già consolidato sistema di rintraccio, oltre a perfezionare la capacità di risposta del sistema e la prontezza operativa delle componenti istituzionali impegnate nelle ricerche,  soprattutto nei casi più delicati che riguardano i minori”. Attualmente è prevista l’attivazione di un numero più ampio di soggetti nelle operazioni di ricerca, la circolarità informativa, una maggiore attenzione al fenomeno dei minori scomparsi e l’impiego di nuovi strumenti tecnologici a supporto degli interventi, quali droni e georadar. “Dietro ogni scomparsa di un minore - conclude il Prefetto - si possono celare realtà terribili, che devono essere oggetto di indagine da parte delle Forze dell’Ordine o anche situazioni di disagio familiare e personale, che necessitano dell’intervento professionale e competente dei Servizi Sociali”.

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