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Cronaca

Giornata mondiale del servizio sociale: "Attività sempre più importante"

“L’aumento della domanda, unita all’impossibilità dell’espansione degli interventi – sottolinea tra l’altro Piaia – ha reso ancora più importante il vostro lavoro”

Cogliendo l’occasione della Giornata mondiale del servizio sociale, che ricorre martedì, l’assessora Giovanna Piaia ha scritto una lettera aperta alle e ai 47 assistenti sociali dipendenti di Asp, così impiegati: 3 per la non autosufficienza, 3 per famiglie e minori, 1 per integrazione sociale, scuola e sanità, 40 sul territorio. “L’aumento della domanda, unita all’impossibilità dell’espansione degli interventi – sottolinea tra l’altro Piaia – ha reso ancora più importante il vostro lavoro”.

“Nella giornata mondiale del Servizio Sociale – scrive l’assessora ai Servizi sociali - colgo l'occasione per riflettere sulla inedita situazione messa in campo dalla recessione economica che si protrae ormai da anni. Il vostro lavoro professionale e' sempre stato sottoposto a molte sollecitazioni di cambiamento, è il lavoro sociale stesso che ha bisogno continuo di evolvere, di intrecciare conoscenze con altre discipline sociali, di farsi mutare anche dalle particolari vicende di vita delle persone che al Servizio portano bisogni non sempre inclusi nelle prestazioni sociali".

"Oggi i fenomeni sociali sono diventati più' complessi, hanno più' variabili in gioco e nell'arricchimento delle interpretazioni da parte di più' operatori si rischia di essere piu'incerti nelle risposte - chiosa -. Dal lato degli assistiti anche la vostra autorevolezza sta subendo la crisi di fiducia tipica del nostro tempo. L'aumento della domanda, unita all'impossibilita' della espansione degli interventi ha reso ancora più' importante il vostro lavoro, ponendovi quotidianamente al centro di un conflitto che condiziona negativamente la relazione d'aiuto. Anche chi amministra si trova dentro un negativo senso di impotenza progettuale".

"In questo quadro occorre trovare strategie per realizzare i diritti sociali e riconoscere a quei diritti una dignitosa risposta - prosegue l'assessore Abbiamo delle parole chiave che ci guidano: missione, valori, obiettivi, valutazione di risultato e ancora interazioni, solidarietà', benessere, comunita'. Abbiamo dalla nostra parte la crescita di una riflessività' sociale sui modelli che hanno negativamente influenzato l’idea di sviluppo permanente e abbiamo nuove alleanze da rinforzare. Altri soggetti intervengono nella cura dei cittadini: associazioni di volontariato, cooperazione sociale, cittadini con deleghe amministrative, cittadini solidali".

"In questi anni abbiamo cercato di articolare e coordinare tutte queste energie pensando anche al vostro lavoro, per renderlo meno univoco e maggiormente ricco di collaborazioni - continua -. A questo fine vi propongo alcune piste di lavoro su cui ci concentreremo: organizzeremo in ogni Circoscrizione un incontro con le Commissioni Socio-sanitarie; vi consegneremo il profilo di dati socio demografici del micro territorio e prepareremo le condizioni per gettare la base di un lavoro di conoscenza e di relazione sul territorio. Vi propongo altri due focus di approfondimento: violenza domestica e attività' socialmente utili".

"Nella rete integrata degli interventi che si rivolgono a donne, minori e, in un futuro prossimo nella nostra città,' anche agli uomini e padri maltrattanti, il Servizio Sociale ha un ruolo cruciale - aggiunge -. Le Linee guida sottoscritte da Anci e Dire ci impegnano a "reticolare" meglio gli interventi, ad adottare linguaggi e prassi condivise. A questo scopo faremo un breve percorso di confronto e formazione con il nostro Centro Antiviolenza ed altri esperti. L'esperienza delle attività' socialmente utili sono state meglio organizzate attraverso Laboriosamente,ed oggi abbiamo quasi 200 iscritti".

"Sono persone che potrebbero rendersi utili per piccoli incarichi sociali e sono persone che potrebbero diventare compagni di attività per i vostri assistiti, potrebbero socializzare e rendersi protagonisti di brevi attività di comunità - conclude -. Ogni ultimo sabato del mese un gruppo folto di cittadini si occupano di cura ambientale urbana. Sono poche ore di lavoro, ma animano di nuovo senso civico e solidale la vita pubblica . È parte del vostro lavoro essere informati di tutte le novità sociali del territorio, partecipare a momenti di incontri pubblici sui temi che in modo ampio interessano il vostro lavoro e ci legano a un comune senso di appartenenza e di servizio alla comunità”.

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