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Cronaca

Giovani che ce la fanno: a otto mesi di gravidanza apre un negozio di tatuaggi

Una passione nata dall'amore per l'arte e da quello per la nonna, scomparsa a causa di una malattia poco prima di conoscere la nipotina, ma soprattutto una scelta coraggiosa

Una passione nata dall'amore per l'arte e da quello per la nonna, scomparsa a causa di una malattia poco prima di conoscere la nipotina. Ma soprattutto una scelta coraggiosa: quella di aprire uno studio di tatuaggi mentre era incinta di otto mesi. È la storia di Barbara, ragazza di 33 anni originaria del Piemonte che due mesi fa ha aperto il Black Lotus tattoo shop a Marina di Ravenna e che da poco è diventata mamma di Blu Zelda.

Sei piemontese ma hai aperto uno studio a Marina di Ravenna: come mai?
Mi sono trasferita a Ravenna 14 anni fa, e da due abito a Marina. Ho frequentato il liceo artistico statale Felice Casorati a Novara, vicino a dove sono nata. Al termine ero indecisa tra due strade: o frequentare una facoltà di moda a Torino oppure l’Accademia di belle arti a Ravenna. Alla fine il destino mi ha portata qui. Ho frequentato pittura, ma negli anni accademici ho sempre cercato nuove forme di espressione e nuovi supporti. Una ricerca che negli anni mi ha fatto intraprendere svariate strade espressive passando dalla pittura, appunto, alla fotografia, al video e all'animazione grafica, fino ad arrivare a un’idea più intima e personale che è quella del tatuaggio.

Com'è nata l'idea di aprire un negozio di tatuaggi?
La strada del tatuaggio è abbastanza "fresca" ma è più che mai forte e viva e rappresenta il culmine del mio percorso formativo intrapreso negli anni - la continua ricerca, la mutevolezza e il rapporto intimo con l’arte e il suo fruitore. Il primo tatuaggio me lo sono fatta da poco ed è stato molto importante: io e mia madre abbiamo deciso di tatuarci entrambe una camelia, un dolce ricordo che rappresenta mia nonna, una delle donne più importanti della mia vita, che mi ha cresciuta e che purtroppo è scomparsa appena prima della nascita di Blu, colpita da Alzheimer. Da qui è nato un po' tutto, la mia passione e il rispetto con il legame che ci portiamo per sempre sul nostro corpo. Dopodichè mi sono fatta altri tatuaggi e ne ho tanti ancora "in cantiere" che potrò riprendere ora che è nata Blu.

Hai aperto il negozio a giugno, quando eri incinta di 8 mesi: perchè questa scelta "insolita"?
Diciamo che l’apertura era prevista per molto, molto prima, solo che i tempi burocratici si sa, sono infiniti. Comunque l’importante è che in un modo o nell’altro ci sia riuscita. Certo senza il mio compagno e papà di Blu non sarei stata in grado di fare nemmeno la metà del progetto: è stato un sostegno morale e psicologico, ma soprattutto pratico, perché io ho un po’ la testa fra le nuvole - e soprattutto fra i disegni!

Qual è il tatuaggio più "strano" che ti hanno richiesto?
Il tatuaggio più strano è stato un ragno che esce dalla bocca di un clown, per esorcizzare entrambe le fobie: solo che io sono aracnofobica! Alla fine è stato molto divertente realizzarlo. Quelli che preferisco tatuare, invece, sono i fiori, anche se non c'è un tatuaggio di cui vado più fiera rispetto agli altri. Quando vedo la soddisfazione sulla faccia del cliente che, spesso, durante le sedute, diventa anche un tuo amico perché c’è uno scambio, ecco: sono fiera dei miei tattoo quando vedo che ho fatto centro con la richiesta.

Come concilierai l'attività di mamma con quella di tatuatrice?
Da pochi giorni è nata Blu Zelda e ancora sto cercando di "capire" questa meraviglia. Non mi spaventa collimare l’attività di mamma e quella di tatuatrice, perché sono cresciuta con mia madre che ha sempre lavorato e portato avanti me, mia sorella e mio fratello. Mia sorella ha fatto lo stesso con la sua attività, quindi in qualche modo ce la farò. Faccio il lavoro per me più bello del mondo, ho fatto una figlia che è il mio gioiello e che fino all’ultimo è venuta a lavorare con me: sarà così anche dopo. Il rumore delle macchinette "misto" ai Black Sabbath sarà la sua ninna nanna! A parte gli scherzi: è un lavoro dove posso programmare gli appuntamenti, quindi anche per questo sono un po' più facilitata. E poi ho sempre mia suocera che può darmi una mano o il mio compagno, che essendo un libero professionista è abbastanza flessibile con gli orari. Sarà dura ma siamo carichi.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? 
Dato che sono stati mesi pieni di tante emozioni forti, direi che attualmente il mio progetto per il futuro è prendermi cura di Blu e del Black Lotus, e direi che non è poco. Poi più avanti si vedrà: con la testa non ci si ferma mai!

I tatuaggi di Barbara

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