rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Gli allevatori lanciano l’allarme cinghiali: "Danni ai campi, sicurezza e peste suina"

Alla manifestazione della Coldiretti a Roma era presente anche una delegazione ravennate: "I cinghiali distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti"

In tanti, anche dalla provincia di Ravenna, hanno partecipato alla manifestazione della Coldiretti di venerdì a Roma in piazza SS. Apostoli per denunciare "l'allarme cinghiali". A guidare la delegazione ravennate c'era Gionata Venzi, allevatore di mora romagnola di Brisighella che, come altri imprenditori del settore teme la possibile diffusione della peste suina. 

"Con l’Italia invasa da 2,3 milioni di cinghiali è forte il rischio di diffusione peste suina negli allevamenti ma è allarme anche per i danni in campo e la sicurezza delle persone - È quanto afferma la Coldiretti in occasione del blitz degli agricoltori e allevatori - I branchi di cinghiali distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti. La situazione è diventata insostenibile con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole, ma viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale".

Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, la fauna selvatica rappresenta un problema per la stragrande maggioranza dei cittadini (90%), "considerato poi che nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla - prosegue l’analisi di Coldiretti su dati Asaps - Negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat. Il 69% degli italiani ritiene che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati. Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%)". 

"In tale scenario anche l’Autorità per la sicurezza alimentare Europea (EFSA) ha lanciato un appello agli Stati dell’Unione Europea chiedendo misure straordinarie per evitare l’accesso dei cinghiali al cibo e ridurne del numero di capi per limitare il rischio di diffusione della peste suina africana (psa) che colpisce gli animali ma non l’uomo. La maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate - denuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza - di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gli allevatori lanciano l’allarme cinghiali: "Danni ai campi, sicurezza e peste suina"

RavennaToday è in caricamento