Gli atleti di arti marziali raccolgono fondi per la pediatria dell'ospedale
Si tratta di strumentazione per l'inserimento di cateteri vascolari nel paziente pediatrico-neonatale e materiale per la care (cura e benessere) neonatale, per un valore pari a circa 700 euro
Lunedì l'Asd Fight Club Ravenna ha consegnato alla unità operativa di Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale-Pediatrica dell'ospedale Bufalini di Cesena il materiale acquistato con una generosa donazione degli atleti e dei familiari degli associati (dai 4 ai 90 anni). Si tratta di strumentazione per l'inserimento di cateteri vascolari nel paziente pediatrico-neonatale e materiale per la care (cura e benessere) neonatale, per un valore pari a circa 700 euro.
Il Direttore Tecnico della asd, Vito Durante, già atleta azzurro con ricco palmares sportivo a livello nazionale ed internazionale, ha consegnato la donazione al dottor Stella, direttore della Pediatria e dTinp, in occasione della cerimonia di passaggio delle cinture dei bambini di età 6-12 anni.
"Questi gesti dal forte valore simbolico sono occasioni di felicità e orgoglio per la comunità di sportivi che il Fight Club rappresenta. - ha dichiarato Il Direttore Tecnico Durante - Poter aiutare gli altri è un privilegio, e rappresenta un grande insegnamento per piccoli atleti che, nella vita come nello sport, devono fare proprio il valore del supporto reciproco e della collaborazione. Ho conosciuto in prima persona questo valore nelle mie esperienze estere a fianco della Nato nei progetti Civil-Military Cooperation, che volevano agevolare la cooperazione tra componente militare e organizzazioni civili in territori operativi".
Il dottor Stella, accettando la donazione, ringrazia il Direttore Tecnico, gli atleti del Fight Club ed i loro familiari: "Vi ringrazio a nome dell'Ausl Romagna e di tutta l'equipe medico infermieristica dell'unità operativa. Aggiungo che, anche grazie al sostegno e alla collaborazione di aziende, associazioni e cittadini generosi e sensibili come voi, è stato possibile fronteggiare la grave emergenza sanitaria che ha colpito l'intera comunità, assicurando l’assistenza e le cure fondamentali a tutti coloro che ne hanno avuto necessità".