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Cronaca

L'olio d'oliva del ravennate si sposa con il veronese Redoro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Uno scambio enogastronomico che interesserà varie aziende operanti nel campo dell'olio di oliva extravergine dell' hinterland di Ravenna e della Romagna intera, unite a varie tipolgie di olio di oliva veronese prodotte dalla Redoro di Grezzana, storico frantoio conosciuto in ambito nazionale e internazionale per la qualità dei propri prodotti. Una collaborazione che inizierà con il periodo pre natalizio, all'interno di piazze e ristoranti tipici delle città di Ravenna e Verona, e che coinvolgerà personale esperto del settore ma anche semplici cittadini e amanti della buona cucina. Si tratta, in sempilci parole, di olrganizzare uno scambio di vedute e di prodotti su base olio di oliva della città romagnola da far conoscere ed assaggiare all'interno di kermesse eo eventi specifici all'interno di varie realtà veronesi, e viceversa. questo per valorizzare maggiormente il product of Italy nelle varie città italiane di spessore e confrontarsi in una sorta di festival dell' olio di oliva extravergine. "Abbiamo deciso di realizzare questo progetto, che attualmente è in fase di studio per gli ultimi dettagli, con la probabile collaborazione di alcune importanti realtà del panorama ravennate e della sua provincia, proprio perchè durante l'ultima edizione del Sol, il salone internazionale dell'olio di oliva di Verona, inserito nel contesto del Vinitaly, abbiamo ricevuto varie offerte di collaborazione proprio da clienti e da estimatori della zona, compresa qulla relativa alla costa adriatica", queste le parole di Daniele Salvagno, patron di Redoro e Presidente Consorzio Tutela dell'Olio Extravergine di Oliva Veneto, "e ci aspettiamo una grande partecipazione di pubblico durante gli eventi, specialmente da quello di Ravenna e romagnolo in generale, anche perchè stiamo per lanciare 4 nuove tipologie denominate Regimental Redoro, che hanno già molte richieste da parte di esercizi e catene alberghiere romagnoli". Redoro, che punta a rafforzare così il Product of Italy nel mondo, ha chiuso il giro di affari 2012 a 8 milioni di euro, cifra che intende consolidare anche per quanto riguarda l'anno in corso.

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