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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il giorno del Green Pass, ma da settembre cambiano le regole: tutte le novità

Il Green Pass sarà obbligatorio per studenti universitari e docenti e per accedere a treni, aerei e navi. No all'obbligo del certificato verde per bus e metro. Esclusi anche gli studenti minorenni

Il consiglio dei ministri ha dato semaforo verde al decreto che disciplina il Green Pass per scuola e trasporti. Con il varo del nuovo decreto legge vengono ampliati gli ambiti in cui sarà richiesta la certificazione di vaccinazione anti-covid (o l'esito del tampone negativo) rispetto alle regole che entreranno in vigore venerdì 6 agosto. Prima della riunione a Palazzo Chigi i rappresentati di Governo, le forze di maggioranze e i governatori delle Regioni si sono riuniti per valutare la portata degli ulteriori vincoli che entreranno in vigore nei prossimi giorni: la data sarà quella dell'1 settembre 2021.

Il Green Pass sarà obbligatorio per studenti universitari e docenti e per accedere a treni, aerei e navi. No all'obbligo del certificato verde per bus e metro. Esclusi anche gli studenti minorenni. Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto approvato dal Cdm.

Green Pass per i trasporti

Il Green Pass sarà obbligatorio per chi viaggia in aereo e per i treni a lunga percorrenza (che torneranno all'80% di capienza) e per i traghetti. Non servirà il certificato verde invece per il trasporto pubblico locale e per i treni regionali che torneranno all'80% di capienza anche in zona gialla (come in zona bianca). La misura, spiegano fonti di governo, entrerà in vigore il 1 settembre anche se durante la cabina di regia si è valutato di anticiparla al 20 agosto. A effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi e chi sarà trovato senza il pass avrà una sanzione da 400 a mille euro. L’obbligo di Green Pass non si applica ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e alle persone che, per motivi di salute e in base alle indicazioni del CTS, non possono vaccinarsi.

Green Pass a scuola

Novità anche per la riaperture delle scuole che riapriranno in presenza per ogni ordine e grado: la dad è prevista solo per "specifiche aree del territorio o per singoli istituti, esclusivamente in zona rossa o arancione" o in presenza di focolai significativi. Il ministro Maristella Gelmini ha spiegato che sarà prevista l'introduzione della certificazione verde per insegnanti e personale Ata, mentre continuerà a essere fortemente raccomandata la vaccinazione nella fascia di età 12-19 anni. 

Pertanto nel nuovo decreto, che sarà approvato venerdì serà, verrà introdotto l'obbligo di vaccinazione (o tampone negativo in assenza di esenzione) per il personale scolastico. Il mancato rispetto delle disposizioni "è considerata assenza ingiustificata" e dopo 5 giorni il rapporto di lavoro "è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento". I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici.

Il certificato di vaccinazione non verrà richiesto agli studenti: resta l'obbligo di mascherina per tutti gli studenti, ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni. Deroga possibile in classi con tutti vaccinati/guariti. Nella cabina di regia si è ragionato su un obbligo da introdurre solo per la fascia 16-18 anni che poi non si è concretizzato. Altra novità i tamponi a prezzi calmierati per gli studenti: nel dettaglio il prezzo del test a favore dei minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni sarà pari a 8 euro, mentre per gli over 18 tale prezzo è fissato a 15 euro. Sarà invece necessario il Green Pass per entrare in università: saranno previsti controlli a campione.

Green Pass, le nuove regole

I clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno utilizzare il Green Pass. Questa la rassicurazione della cabina di regia confermando quanto già previsto dal decreto precedente. Sarà richiesto invece il certificato per chi vorrà accedere ai servizi senza alloggiare nella struttura. Sarà necessario il Green Pass per i centri benessere, anche se inseriti in hotel.

Altra novità riguarda invece i giorni di quarantena che dovranno essere rispettati da chi entra in contatto con un positivo. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha infatti comunicato alle Regioni la riduzione del tempo di quarantena da 10 a 7 giorni per chi ha il Green Pass (senza Green Pass, invece, sempre 10 giorni). Per uscire dalla quarantena sarà richiesto il tampone negativo.

Green Pass e i vaccini non riconosciuti

Un caso particolare riguarda le centinaia di volontari che hanno partecipato alle sperimentazioni del vaccino italiano Reithera, poi naufragate. Chi ha fatto due dosi del vaccino sarà esentato dal Green Pass, mentre chi ha fatto una sola dose avrà indicazione di fare la seconda dose con un vaccino riconosciuto, per ottenere così la certificazione verde. Una norma ad hoc riguarderà i cittadini di San Marino, dove il vaccino più diffuso è lo Sputnik non riconosciuto in Italia: nel decreto sul Green Pass che il Consiglio dei ministri si appresta a varare sarà contenuta molto probabilmente l'esenzione dal Green Pass fino al 15 settembre. Poi si vedrà. 

Green Pass, le regole da venerdì 6 agosto

Il Green Pass è richiesto in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in "zona rossa" o "zona arancione". Dal 6 agosto 2021 servirà, inoltre, per accedere ai seguenti servizi e attività:

  •     servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso;
  •     spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
  •     musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  •     piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  •     sagre e fiere, convegni e congressi;
  •     centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  •     centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
  •     attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  •     concorsi pubblici.

La certificazione verde si applica a tutte le attività e i servizi autorizzati in base al livello di rischio della zona. È richiesta in zona bianca ma anche nelle zone gialla, arancione e rossa, dove i servizi e le attività siano consentiti. Non è richiesto ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica. Per queste persone verrà creata una certificazione digitale dedicata.

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