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Cronaca

Guerra (Ln): "Aser e Azimut, due società incompatibili tra loro"

"Su ASER Srl, l'ennesima azienda partecipata del Comune di Ravenna, occorre chiarire le possibili conflittualità normative in capo a Ravenna Holding e l'andamento societario emerso dalla semestrale del 2013", lo dice Paolo Guerra, Capogruppo Lega Nord Romagna

“Su ASER Srl, l’ennesima azienda partecipata del Comune di Ravenna, occorre chiarire le possibili conflittualità normative in capo a Ravenna Holding e l’andamento societario emerso dalla semestrale del 2013”, lo dice Paolo Guerra, Capogruppo Lega Nord Romagna, che con due interrogazioni chiede conto su questa società partecipata.

Spiega Guerra: “Aser è l’ennesima azienda partecipata del Comune di Ravenna ed operante nel settore dei servizi funerari e cimiteriali, così come una delle divisioni di Azimut SpA, altra multi servizi in quota di maggioranza alla holding del Comune di Ravenna. Su questa società ho presentato due interrogazioni urgenti per verificare eventuali conflittualità normative in capo a Ravenna Holding e per lo scostamento di 112mila Euro dal budget di previsione del 2013 emerso dalla relazione semestrale. La prima interrogazione richiede un chiarimento urgente sulla possibile conflittualità normativa in capo a Ravenna Holding, ovvero al Comune di Ravenna, avendo quest’ultima la proprietà e il controllo di due società operanti nei servizi funerari e cimiteriali quando, l’art.5 comma 3 della L.R. n°19/2004, ne chiede una netta separazione delle attività”.

“ Aser ed Azimut non svolgono la medesima attività, ma l’ingordigia di questa Amministrazione potrebbe aver superato il limite in quanto la Holding del Comune è proprietaria e controlla entrambe le aziende, diversamente da quanto previsto dalla citata legge. Oltre a tale situazione si richiedono ulteriori chiarimenti anche sull’andamento societario emerso dall’esito dei controlli previsti dalla Legge 213 del 7.12.2012 e dal Regolamento Comunale deliberato ad inizio del 2013. Dette verifiche fanno mergere degli scostamenti sui budget di previsione alquanto significativi. Si tratta di 112mila Euro in difetto dalle previsioni iniziali, un valore del 5% sul fatturato di 2,44 milioni di Euro,  e prossimo ai 135mila Euro di profitti con i quali la società ha chiuso il 2012”.

“Facendo presente che la stessa divisione di Azimut presenta analoghe difficoltà di mercato, e memori di esperienze negative come quella di Ravenna Farmacie, si interroga l’Amministrazione su quali possano essere le reali interpretazioni normative circa lo svolgimento di tali servizi e quali le strategie che il management intende apportare prima della chiusura dell’esercizio 2013”.

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