La Hip Hop entra in classe per ricordare Alessio Lunardini. E' stato presentato il progetto dell’associazione che porta il nome di Alessio Lunardini, in arte Spitfire, l'undicenne vittima di un incidente mortale avvenuto l’anno scorso, e ha lo scopo di promuovere la cultura hip hop, tanto amata da Alessio. I genitori di Alessio, Stefano Lunardini e Viera Petrova sono anche i principali promotori delle iniziative incentrate sulla break dance, il rap, il writing e la dj che verranno proposte nelle scuole cittadine sottoforma di laboratori, a partire dalla “Montanari”,  frequentata da Alessio, che prenderà il via giovedì.

Accanto a queste, l’associazione ha lo scopo di svilupparne altre nel reparto pediatrico dell’ospedale. Il programma delle attività di quest’anno verrà coronato con la seconda edizione dell’evento Spitfire contest,  in occasione del compleanno di Alessio, il 5 settembre al Villaggio del fanciullo: “Una festa di aggregazione e di amicizia – hanno spiegato i signori Lunardini – dove b-boys si sfideranno in freestyle battles. Lo scopo è quello di aiutare i giovani a crescere e trovare nell’hip hop la loro casa, la loro passione”.

“Abbiamo deciso di sostenere  queste iniziative in memoria di Alessio – ha dichiarato l’assessora Ouidad Bakkali - dando impulso a quelle che erano le sane passioni di un ragazzino, e apprezziamo la volontà dei genitori di voler trasformare il loro dolore in un impegno concreto e positivo nei riguardi dei ragazzi. Per questo motivo attraverso la nostra Accademia di belle arti che realizzerà le opere artistiche  da dare in omaggio ai vincitori dell’evento del 5 settembre, vogliamo testimoniare una forma di concreta di solidarietà e appoggio”.