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Cronaca

Apre a Ravenna l'hub regionale per combattere il dolore cronico: "Un servizio d'eccellenza"

All'inaugurazione del reparto di Terapia Antalgica, il presidente Bonaccini ha ringraziato i medici: "Eroe è chi fa quello che può, voi avete fatto qualcosa in più"

Il dolore dei pazienti è qualcosa che spesso si fa fatica a comprendere e che viene spesso affrontato dai sistemi sanitari con un approccio poco strutturato. Ma oltre il 20% della popolazione italiana soffre di dolori cronici, problemi che continuano a ripercuotersi sulla vita dei pazienti per anni e anni. Un costo che si ripercuote inevitabilmente, oltre che nella sfera personale, anche sul mondo del lavoro, con ulteriori spese a carico del servizio sanitario. E' per far fronte a tutto questo che venerdì mattina è stata inaugurata l'unità operativa di Terapia Antalgica dell'Ospedale di Ravenna, un nuovo reparto che cercherà di rispondere alle esigenze dei pazienti "ascoltando" in maniera rinnovata il loro dolore. "Rappresenta un inno alla gioia della nostra civiltà", ha dichiarato il dottor Massimo Innamorato, direttore dell'unità operativa. Quello di Ravenna è diventa quindi uno dei due centri regionali (l'altro è a Parma) di terapia del dolore e opererà a supporto dei cosiddetti 'spoke' diffusi sul territorio emiliano romagnolo.

L'inaugurazione del reparto di Terapia Antalgica

"Un grande investimento per supportare sempre di più la terapia del dolore e migliorare il trattamento e la cura dei degenti. Ogni euro ben investito nella sanità pubblica è una risorsa a favore di tutta la nostra collettività -, afferma il presidente della Regione Stefano Bonaccini che ringrazia tutto il personale sanitario - Eroe è chi fa quello che può, voi durante la pandemia avete fatto qualcosa in più". Il presidente della Regione non perde poi l'occasione per fare un'analisi della situazione attuale, con i contagi in calo e la campagna vaccinale che ha quasi raggiunto (con la prima dose) circa un terzo della popolazione regionale: "Entro fine estate - assicura - avremo vaccinato tutti gli emiliano-romagnoli".

"Oggi insieme al Presidente Bonaccini inauguriamo uno dei due centri hub della regione Emilia-Romagna per la terapia del dolore. Un servizio importantissimo diretto dal dottor Massimo Innamorato insieme ai suoi collaboratori e collaboratrici, che quotidianamente si occupano del dolore dei pazienti e delle pazienti del nostro territorio - dichiara il sindaco di Ravenna Michele De Pascale -. Per problemi personali per diversi anni ho sofferto di fortissimi dolori articolari che sono riuscito a risolvere grazie alla professionalità degli ortopedici dell’ospedale di Ravenna, quindi ho ben compreso cosa significhi vivere quotidianamente con la sofferenza. Dunque sono particolarmente soddisfatto che Ravenna possa vantare ora con tutte le strutture e gli spazi necessari, questo servizio di altissima qualità".

"L’inaugurazione di oggi, rappresenta una importante tappa del percorso per contrastare il dolore cronico, patologia invalidante che colpisce milioni di persone che produce importanti disabilità da chi ne è afflitto, oltre che a rappresentare costi sociali diretti e indiretti rilevanti - spiega Tiziano Carradori, Direttore Generale Ausl Romagna -. Il dolore severo costituisce un fenomeno patologico, una malattia nella malattia che influisce pesantemente sulla vita delle persone con effetti negativi anche sulla sfera psicologica, emotiva, relazionale. La cura del dolore non è soltanto un dovere etico, ma l'esempio di una buona pratica clinica, obiettivo che i professionisti della terapia del dolore, perseguono attraverso interventi diagnostici e terapeutici".

L'attività del nuovo reparto

Nella premessa costitutiva si inserisce l’Unità Operativa Complessa di Terapia Antalgica di Ravenna diretta dal dottor Massimo Innamorato. L’attività complessiva è erogata sui tre Presidi Ospedalieri di Ravenna, Lugo e Faenza, per quanto concerne le attività di I livello; sui Presidi ravennate e lughese per le attività di II livello ed esclusivamente sul Presidio di Ravenna per le attività di III livello.  L’equipe è formata da 1 Direttore di UO, Dott. Massimo Innamorato, 5 Medici Algologi (Specialisti in Anestesia e Rianimazione), 1 Coordinatore Infermieristico, Dr.ssa Monia Ricci, e 8 unità infermieristiche. Sono complessivamente erogate annualmente circa 11.000 prestazioni.

Le procedure di III livello comprendono 70 impianti di neurostimolazione midollare. Questa tipologia di prestazione è un’importante specificità del Centro di Ravenna, che rappresenta un’eccellenza del panorama nazionale per l’impiantistica ad alta complessità e per l’uso di piattaforme tecnologiche multidimensionali: al Centro sono assegnati 4 posti letto dedicati, 2 in regime ordinario (DO) e 2 in regime di Day Hospital (DH), equamente suddivisi tra le sedi di Ravenna e di Lugo.

Il nuovo reparto collocato al secondo piano del Santa Maria delle Croci, avrà al suo interno 3 ambulatori per l’attività medico-infermieristica, 1 sala d’aspetto che potrà contenere fino a 20 pazienti, 1 sala per l’erogazione delle terapie infiltrative minori capace di attivare contemporaneamente fino a 5 postazioni multifunzionali e monitorizzate, in cui verranno erogate, oltre alle normali terapie già di norma effettuate (iontoforesi, ozono, infiltrazioni eco guidate, ecc.), anche due nuove modalità terapeutiche totalmente innovative, quali la Transcranica Elettrica (TCS), e un Laser di potenza Ultra-Bassa da applicare su sequenze di punti derivati dalle esperienze agopunturali (Libralux).

La TCS è stata donata dalla città di Ravenna grazie ad una campagna di crowdfunding “Un sorriso contro il dolore” patrocinata dal Comune di Ravenna, sostenuta anche con il contributo della BCC Ravennate Forlivese ed Imolese e dell’Asd Edera Ravenna. Si tratta di una attrezzatura che consente con una tecnica di facile applicazione di stimolare diverse parti del cervello in modo non invasivo, efficace, indolore e senza effetti collaterali significativi. Molti studi la indicherebbero come un possibile prezioso strumento per il trattamento di condizioni neuropsichiatriche quali depressione, morbo di Parkinson, demenza di Alzheimer, dolore cronico, dipendenze, riabilitazione post ictus o traumi. Il Libralux, donato dal Rotary Club Ravenna Galla Placidia, è uno strumento che consentirà di dare immediato sollievo alle algie muscolo-scheletriche e alle disfunzioni associate, come spesso accade nella patologia fibromialgica, utilizzabile anche contro i disturbi dell’equilibrio, spesso conseguenze di dolori di origine muscolo-scheletrica.

Un’importante novità del nuovo reparto sarà la presenza di 1 stanza dedicata al ricovero in regime di Day Hospital all’interno del reparto stesso. Il Centro di Terapia del Dolore di Ravenna diventerà una delle poche realtà nazionali ad offrire tale opportunità, che rappresenta una sostanziale evoluzione da una fase ambulatoriale a una maggiormente articolata, che consentirà interventi diagnostici e terapeutici ad alta complessità (farmacologici, chirurgici, strumentali, psicologici variamente integrati), erogabili esclusivamente in regime di ricovero, Day Hospital e Day Surgery, consentendo la realizzazione di un percorso completo per i pazienti inviati dallo stesso Centro o da altri Spoke/Hub regionali e extraregionali, con indicazione a uno o più interventi quali tecniche di modulazione o lesione in radiofrequenza, Neuromodulazione elettrica o farmacologica, che richiedano ricovero, per l’elevata complessità diagnostica e/o terapeutica. 

Inoltre, in accordo con la Direzione Medica di Presidio e la Direzione Generale, si è già stabilita, entro il 2021, la creazione di una Sala Operatoria-Ambulatorio Chirurgico, dedicata alla Terapia Antalgica, contigua al nuovo reparto, che sarà destinata non solo ad assorbire tutta l’attività di II livello, ma includerà al suo interno il “nuovo servizio” TAV (Team Accessi Vascolari creato in collaborazione sinergica con la Direzione Infermieristica), che garantirà l’erogazione di accessi vascolari a medio e lungo termine, CVC Port e PICC, per i pazienti oncologici e non oncologici.

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