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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

I giovani investono sull'agricoltura "smart": "Opportunità per 2000 nuovi agricoltori"

Le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più

L’agricoltura è in testa alle preferenze dei giovani dell’Emilia Romagna che intendono mettersi in gioco come imprenditori avviando un’attività propria. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti Romagna sulla base dell’apertura di nuove aziende giovanili in Regione nel primo trimestre del 2017 rilevata da Movimprese dell’Unione regionale delle Camere di Commercio. "Nei primi tre mesi di quest’anno – informa Coldiretti Emilia Romagna – il settore agricolo è l’unico settore che ha fatto registrare un aumento delle imprese under 35, con una crescita del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contro un calo medio di tutte le imprese giovanili regionali del 4,7%. Con questo incremento, le giovani imprese agricole si portano al 7,3% del totale dell’imprenditoria giovanile regionale, raggiungendo in pratica la parità con le imprese industriali giovanili: 2.098 imprese agricole e 2.115 le imprese industriali.

I dati sono stati resi noti in occasione della consegna dei premi di Oscar Green 2017, il premio per l’innovazione in agricoltura promosso da Coldiretti Giovani Impresa, arrivato quest’anno all’undicesima edizione, per premiare le aziende capaci di conquistare il mercato con idee e prodotti innovativi. Tra coloro che fanno dell’agricoltura una scelta di vita, secondo una analisi di Coldiretti Emilia Romagna, più del 50% è laureato, il 60% ceglie attività e prodotti innovativi. Oggi il 70% delle imprese under 35 opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche all’agricoltura biologica e alla cura del verde con la sistemazione di parchi, giardini, strade, la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Il risultato è che, secondo l'indagine, le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più”.

Tra le 80 aziende che hanno partecipato alle finali regionali di Oscar Green c’è anche "Terrenovelle" di Tiziano Sartoni, azienda di Bagnacavallo che ha ricevuto la menzione speciale "Innovazione del prodotto" con il progetto "Campo meglio", per una produzione che punta sulla qualità nutrizionale dell’alimento e non sulla quantità e che culmina in una raccolta mirata che avviene in base alla misurazione dei frutti sulla pianta. L’obiettivo è raccogliere il frutto quando esso ha raggiunto il picco massimo di energia vitale e nutrizionale, così da apportare effetti benefici alla salute del consumatore finale. A inizio 2016, Tiziano Sartoni, dopo anni di lavoro presso centri benessere e palestre in qualità di esperto di fitness e wellness, decide di tornare alla terra.  Prende in mano il terreno agricolo che la famiglia pensava di dare in affitto, circa otto ettari coltivati a frutteto, vigneto, cereale e ortaggi e inizia ad applicare in campo i principi base della nutraceutica, la scienza che studia gli alimenti e le loro proprietà energetiche e nutritive, ricreando l’armonia tra agricoltura, natura e le sue leggi. Sartoni, in collaborazione con la naturopata Valentina Bosi, ripensa l’azienda agricola come un vero e proprio organismo vivente a ciclo chiuso. Si prende cura del terreno e delle colture in modo naturale studiando i metodi di irrigazione più appropriati, le ‘distanze vitali’ delle piante e selezionando semi totalmente naturali. “L’agricoltura – commenta Marco Gambi, delegato Coldiretti Giovani Impresa Ravenna - come dimostra il premio vinto da Tiziano, si conferma sempre più un settore strategico a sostegno della ripresa economica ed occupazionale per tutta la provincia di Ravenna, con le campagne che possono offrire interessanti prospettive di lavoro per chi vuole fare impresa con idee innovative".

Sulla base dei dati dei due bandi del Piano di Sviluppo rurale finora conclusi in Emila Romagna e in previsione dei prossimi quattro bandi, Coldiretti regionale stima che ci siano opportunità di insediamento nell’agricoltura emiliano romagnola per oltre 2mila giovani agricoltori. "Il ritorno dei giovani in agricoltura non è solo un interesse generico per la campagna e la vita bucolica - commenta il delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Andrea Minardi - ma è soprattutto un scelta imprenditoriale determinata anche dalle forti innovazioni che corrono sui campi con l’applicazione di nuove tecnologie all’avanguardia che mettono alla prova i giovani della generazione digitale, sia sul fronte economico sia sul fronte di tutela ambientale”. “L’agricoltura si dimostra sempre più un settore strategico a sostegno della ripresa economica e occupazionale in Emilia Romagna - commenta il presidente di Coldiretti regionale Mauro Tonello, sottolineando che “le campagne possono offrire prospettive di lavoro sempre più interessanti per chi vuole fare impresa con idee innovative”.

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