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Cronaca

I nuovi "postini 2.0" che fanno correre il commercio elettronico

Nei primi sei mesi dell’anno i volumi di pacchi di ordini su internet consegnati attraverso la rete dei portalettere e del corriere espresso nel ravennate sono stati circa 200mila

Nei primi sei mesi dell’anno i volumi di pacchi di ordine su internet consegnati attraverso la rete dei portalettere e del corriere espresso del gruppo sono arrivati a toccare nel ravennate il numero di circa 200mila. Il successo registrato in questi primi mesi dell’anno è legato alla capillarità del servizio di recapito di Poste Italiane, disponibile per i grandi e piccoli "mercanti" delle vendite online. Di fatto la figura storica del portalettere, punto di riferimento insostituibile per le comunità locali, sta cambiando il proprio ruolo di pari passo alle nuove abitudini di consumo. Dotato di palmare, Pos e stampante, il postino telematico versione 2.0 viaggia equipaggiato di una vera e propria piattaforma tecnologica che garantisce sicurezza ed efficienza nel processo di recapito. Poste Italiane sta innovando e investendo in mezzi e persone introducendo nuovi macchinari per lo smistamento dei pacchi, in particolare quelli internazionali, migliorando i sistemi di tracciatura per assicurare un monitoraggio puntuale e accurato delle spedizioni. In alternativa al recapito a casa, i pacchi si possono ritirare in 54 uffici postali della provincia di Ravenna. Poste Italiane sta affrontando una grande riorganizzazione per conciliare la sostenibilità del business con la qualità del recapito. Venticinque milioni di pacchi sono già stati consegnati nei primi sei mesi del 2017, di cui oltre 2 milioni e 400mila in Emilia Romagna, con l’obiettivo di superare i 50 milioni entro la fine dell’anno.

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