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Cronaca

I sindacati scrivono al capo della Polizia: "Siamo troppo pochi e il lavoro è sempre più stressante"

Nella lettera sono state illustrate “le difficoltà della Questura di Ravenna e dei Commissariati di Faenza e Lugo, nell’affrontare le necessità quotidiane per la grande carenza di uomini"

Sabato mattina in Questura i sindacati di categoria Siulp, Sap, Silp Cgil, Ugl, Anipa-Consap hanno tenuto una conferenza stampa nel corso della quale sono state illustrate “le enormi difficoltà che si stanno incontrando per la mancanza di personale”. I segretari di categoria - Herrol Benedetti del Siulp, Enzo Fiorentino del  Sap, Fabio Rossi  del Silp Cgil , Caterina Durante del Ugl Pds, Luigi Sorrentino del Consap Anip – hanno inviato una lettera al capo della Polizia per illustrare tutte le problematiche in corso.

Nella lettera sono state illustrate “le difficoltà della Questura di Ravenna e dei Commissariati di Faenza e Lugo, nell’affrontare le necessità quotidiane per la grande carenza di uomini. Le recenti perdite di due colleghi deceduti a seguito di incidente stradale, i trasferimenti ed il concorso da Vice Ispettori (10 vincitori perdenti sede), hanno fatto in modo che si venisse a verificare una grave carenza di personale che non riesce a garantire turnazioni h 24 sul territorio con una 2^ Volante”

“Il numero dei poliziotti operanti nella provincia di Ravenna negli ultimi anni si è ridotto drasticamente  ed oggi consta di appena 320 persone, (di cui  33 appartenenti all’Amministrazione Civile e 23 al personale del ruolo tecnico) dei quali nr.10  andranno in quiescenza nei prossimi mesi. La riduzione di questi ultimi anni del personale della Questura in tutte le sue articolazioni, con  una pianta organica ferma alle esigenza operative del 1989 - mai rivista in chiave moderna - che stabilisce quote numeriche assolutamente inadeguate ai tempi attuali e la mancanza di un adeguato turn-over, non permettono più di far fronte alle innumerevoli esigenze operative del territorio, soprattutto in questo delicatissimo periodo storico, che vede nel tessuto sociale un malumore sempre più diffuso ed un esponenziale aumento della microcriminalità nonchè il pericolo di attacchi terroristici. Sempre per la mancanza di personale, al Commissariato di P.S. di Lugo si è resa necessaria una riduzione dei servizi di controllo del territorio nella sola fascia oraria 08.00-20.00, mentre al Commissariato P.S. di Faenza si garantisce la volante solo su tre turni giornalieri, visto la drastica riduzione di personale. Anche l’apertura del Commissariato estivo, che quest’anno ha subito una drastica riduzione del personale aggregato, non ha consentito una puntuale risposta alle sempre più numerose richieste dei cittadini” si legge nella lettera inviata dai sindacati al capo della Polizia.

“Questa situazione si riflette negativamente sul personale della Polizia di Stato della provincia in quanto gli operatori stanno raggiungendo livelli di sopportazione operativa psicofisica intollerabili poiché chiamati a dover rispondere ai numerosi servizi di O.P., quali manifestazioni sportive - partite di calcio serie C, basket, pallavolo, scioperi, eventi e manifestazioni di vario genere sempre più numerose. L’intensificarsi delle minacce terroristiche, purtroppo supportate dai tristemente noti fatti di Parigi, Nizza, Londra, rendono ancora più complicato il lavoro delle Forze dell’Ordine che si trovano già ad operare in un contesto socio–politico  fatto di conflittualità interne e momenti di tensione ed in queste condizioni garantire la sicurezza dei cittadini diventa sempre più difficile. Per i suddetti motivi Le chiediamo un Suo autorevole intervento affinchè anche questa Provincia venga interessata da nuove assegnazioni con una congrua aliquota di personale in occasione dei prossimi pensionamenti. Inoltre, al fine di poter alleviare la operatività dei colleghi, La preghiamo di valutare la possibilità di aggregare all’UPG e S.P. della Questura di Ravenna con turni in quinta il Reparto Prevenzione Crimine in ausilio alla Volante nel controllo del territorio, cosi come già è stato disposto dal Superiore Dipartimento nella vicina Rimini”

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