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Cronaca

I volontari Enpa salvano un cane abbandonato a se stesso: "Max voleva solo essere coccolato"

Max è ora in un’ampia proprietà ed è libero di scorazzare per buona parte del giorno in compagnia dei nuovi proprietari, che verso sera lo portano con loro a casa

Una triste storia, ma fortunatamente a lieto fine, quella raccontata dai volontari della sezione ravennate di Enpa. "Da mesi non poche persone avevano notato la presenza di un cane di razza setter, bianco e nero, presente all’interno di un ampio cortile al cui interno si trovava una casa disabitata, in quanto la proprietaria era deceduta - spiegano gli animalisti - La bestiola, dell’età di circa 8 anni, non appena scorgeva qualcuno avvicinarsi alla rete di recinzione gli si precipitava incontro con modi festosi, palesando lo spiccato desiderio di essere accarezzato e coccolato. Ma il povero cane era condannato a non aver alcun contatto, se non sporadico, quando il suo proprietario si presentava sul posto per depositare il cibo e controllare la presenza di acqua".

Dopo un paio di sopralluoghi posti in essere dalla Polizia locale, le guardie zoofile dell’Enpa hanno convinto il proprietario a cedere il cane. "Ma ogni qualvolta un potenziale adottante si presentava, il custode della bestiola faceva di tutto per scoraggiarlo - continuano da Enpa - Intanto il cane continuava a restarsene solo e abbandonato. Alla fine si è riusciti a fare entrare il cane al canile comunale dove, grazie anche ai volontari che lo hanno proposto, ha trovato una famiglia disposta ad accoglierlo con tanto amore".

Max, questo è il nome del cane, è ora in un’ampia proprietà ed è libero di scorazzare per buona parte del giorno in compagnia dei nuovi proprietari, che verso sera lo portano con loro a casa. "Una storia, dopo ben due anni, a lieto fine per un cane il cui proprietario si è per troppo tempo ostinato a tenerlo in una condizione irriguardosa per il suo benessere", concludono da Enpa.

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