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Cronaca

Igor, l'ex compagno di carcere: "Ho fatto il possibile per aiutare gli investigatori"

E' quanto ha raccontato all'Ansa Luigi Scrima, ex compagno di carcere in Italia di Norbert Feher, il serbo conosciuto come "Igor il russo" arrestato in Spagna

"Preoccupato di che? Ho fatto tutto quello che potevo per aiutare gli inquirenti". E' quanto ha raccontato all'Ansa Luigi Scrima, ex compagno di carcere in Italia di Norbert Feher, il serbo conosciuto come "Igor il russo" arrestato in Spagna per tre omicidi e ricercato in Italia per altri 3 delitti. Scrima, residente a Lugo, risulta essere una delle persone monitorate in questi mesi dagli investigatori che davano la caccia a Igor. Proprio seguendo le tracce di Scrima, gli investigatori erano arrivati a Malaga, anche se non è ancora chiaro che tipo di contatti avesse il lughese nella città iberica, nè quale collegamento ci sia con Igor, catturato dopo un sanguinoso conflitto a fuoco in cui hanno perso la vita due militari e un civile. "Non voglio saperne nulla", si limita ad aggiungere Scrima.

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Nel frattempo il killer di Budrio ha accettato l’estradizione, e quindi di essere consegnato al nostro paese. L’atto verrà però eseguito solo dopo aver pagato per i suoi crimini in Spagna. Norbert Feher era ricercato per gli omicidi del barista Davide Fabbri (avvenuto la sera del primo aprile a Riccardina di Budrio durante un tentativo di rapina) e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri (assassinato una settimana dopo a Portomaggiore durante un controllo antibracconaggio nel quale era rimasto gravemente ferito il compagno di pattuglia, la guardia provinciale Marco Ravaglia). Ma per gli inquirenti ravennati ci sarebbe lui dietro la morte di Salvatore Chianese, la guardia giurata uccisa il 30 dicembre del 2015 in una cava tra Savio e Fosso Ghiaia. E non si esclude un coinvolgimento anche nella morte di Mor Seye, il venditore ambulante senegalese di 46 anni ucciso il 12 settembre del 2015 sul litorale di Casalborsetti con quattro colpi di pistola calibro 22.

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