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Cronaca

Igor, non c'è la pistola rapinata al metronotte Salvatore Chianese

La conferma è arrivata dalla Spagna alla Procura di Bologna attraverso i numeri di matricola

Non c'è la pistola rapinata il 30 dicembre 2015 nell'omicidio al metronotte Salvatore Chianese tra le armi sequestrate a Norbert Feher in Spagna. Gli investigatori bolognesi attendono a breve dai magistrati spagnoli altre risposte e l'autorizzazione ad andare a interrogare il killer. Le pistole sequestrate al killer sono quella rapinata il 30 marzo a Consandolo di Argenta (Ferrara) alla guardia giurata Piero Di Marco e quella strappata l'8 aprile all'agente di polizia provinciale Marco Ravaglia, ferito nell'agguato a Portomaggiore in cui fu ucciso il volontario Valerio Verri. La conferma è arrivata dalla Spagna alla Procura di Bologna attraverso i numeri di matricola. A Roma è previsto l'inizio di una consulenza tecnica su un vecchio computer di 'Igor'. Per gli inquirenti ravennati ci sarebbe lui dietro la morte di Chianese, ucciso in una cava tra Savio e Fosso Ghiaia.

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