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Cronaca

Igor interrogato dai magistrati: "In Spagna ci sono arrivato in bici"

E' quanto avrebbe riferito Norbert Feher, alias "Igor il Russo", ai magistrati di Alcaniz

"Sono arrivato in Spagna in bicicletta, il 21 settembre". E' quanto avrebbe riferito Norbert Feher, alias "Igor il Russo", ai magistrati di Alcaniz, interrogato su come avesse fatto a raggiungere le campagne tra Valencia e Saragozza. L'interrogatorio del 36enne serbo catturato in Spagna il 15 dicembre durante un conflitto a fuoco nel quale hanno perso la vita tre persone, tra cui due militari della guardia civile, si sarebbe svolto alcuni giorni dopo la sua cattura, a metà dicembre.

Intanto dai media spagnoli si cerca di ricostruire il periodo passato in latitanza nel paese iberico. Feher avrebbe lavorato come raccoglitore di frutta nelle campagna di Lerida per poi trasferirsi a fine novembre a Teruel. Nel corso della latitanza avrebbe usato 23 identità diverse. Gli inquirenti invece, al contrario della versione fornita da Feher, sospettano della sua presenza da luglio: il 4 dello stesso mese l'ex compagno di cella di 'Igor' sarebbe stato fermato e identificato nei pressi di Menises. Chi fosse e il suo collegamento con il killer serbo fu reso noto dal sistema interpol 'Sirene', in uso ai paesi dell'area Shenghen. Per questo e per altri motivi proseguono le indagini per identificare una presunta rete di fiancheggiatori, che lo avrebbero aiutato a scappare dall'Italia.

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