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Cronaca Faenza

Il chirurgo va in pensione: "Il reparto dell'ospedale non deve subire disservizi"

A chiederlo è il consigliere regionale della Lega Andrea Liverani, che ricorda come “risultano preoccupazioni serie per il pensionamento dell’unico medico che si occupa di chirurgia senologica a Faenza”

La Regione si impegni per evitare problemi al reparto di Senologia dell’ospedale di Faenza a seguito del pensionamento dell’unico medico chirurgo della struttura. A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere regionale della Lega Andrea Liverani, che ricorda come “risultano preoccupazioni serie per il pensionamento dell’unico medico che si occupa di chirurgia senologica a Faenza”.

Liverani sottolinea come “a Faenza, nel periodo di lockdown, a causa della situazione d’emergenza sanitaria dovuta al Covid e il rinvio degli interventi si è accumulata una mole di lavoro importante: secondo quanto riferito dall’associazione “Fiori d’Arancio” che assiste le donne con problemi oncologici al seno, nell’ospedale di Faenza, per un intervento di neoplasia al seno, le attese si attestano tra i 30 e i 45 giorni. Per quanto riguarda invece la mole di lavoro, nell’ospedale faentino sono circa 150 i nuovi casi di interventi chirurgici al seno all’anno, senza contare le ricostruzioni, che sono attorno ai 500, con una sola seduta operatoria la settimana; è un numero insufficiente perché a Faenza ce ne vorrebbero almeno un paio per 5 sedute a settimana contando anche gli ospedali di Faenza, Lugo e Ravenna. Ora a Lugo non operano per via del Covid, dunque le 5 sedute settimanali dovrebbero essere distribuite tra Ravenna e Faenza”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “come intenda attivarsi al fine di mantenere l’operatività del suddetto reparto a seguito del pensionamento dell’unico medico chirurgo”.

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