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Cronaca Russi

"Il circuito su cui è morto Marco non era omologato": le indagini della Scientifica

E' ciò che emergerebbe dalle indagini dopo la tragedia che si è verificata a Pezzolo di Russi domenica, quanto un pilota ha perso la vita dopo essere stato travolto dal centauro che lo tallonava

Il circuito sul quale ha perso la vita Marco Buzzi non sarebbe omologato per il motocross. E' ciò che emergerebbe dalle indagini portate avanti dai Carabinieri di Russi insieme alla Scientifica dopo la tragedia che si è verificata a Pezzolo di Russi domenica, quando il 47enne di Novi Ligure ha perso la vita dopo aver perso il controllo della moto ed essere stato travolto dal pilota che lo tallonava, l'amico e campione riccionese Francesco Cecchini (figlio di Fabrizio Cecchini, capotecnico in un team del Motomondiale). Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino in edicola mercoledì, infatti, pare che il circuito non potesse ospitare raduni o allenamenti motoristici al di fuori della tradizionale "Festa de Mutor".

Muore a 47 anni travolto da un altro pilota: i centauri piangono la scomparsa di Marco

Sarebbero due, al momento, le persone indagate per la morte del pilota: il motociclista che lo ha investito dopo la caduta e il gestore dell'impianto di Pezzolo. Il sostituto procuratore Angela Scorza ha posto sotto sequestro, oltre al circuito su cui si stanno effettuando i rilievi, anche la moto di Buzzi e quella di Cecchini.

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