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Cronaca

Il Consorzio di Bonifica della Romagna "deve restare a Ravenna"

"Com’è noto il nostro territorio rimane esposto ai rischi idrogeologici e richiede quindi un costante intervento di monitoraggio, presidio e manutenzione dei corsi d’acqua presenti" dichiarano Matteucci e Casadio

Dal 2010 il Consorzio di bonifica della Romagna comprende alcuni  comuni della provincia di Ravenna: Ravenna, Russi, Brisighella, Faenza, Cervia e dei comprensori di Forlì/Cesena, della provincia di Rimini e tre dell’area fiorentina. L’area ravennate non solo ne ricopre una superficie maggiore rispetto al comprensorio di Rimini e di Cesena,  ma è caratterizzata da problematiche idriche tipiche della pianura, dovute alla particolare  tipologia di terreno che,  per questo, richiede un impegno superiore da parte dei tecnici del Consorzio stesso per mantenere l’equilibrio e la sicurezza dal punto di vista idraulico.

"Com’è noto  il nostro territorio rimane esposto ai rischi idrogeologici e richiede quindi un costante intervento di monitoraggio, presidio e manutenzione dei corsi d’acqua presenti. Questo è il motivo principale per cui ribadiamo l’importanza di mantenere la sede a Ravenna nell’edificio di via Angelo Mariani 26. Inoltre, nel quadro delle politiche di risparmio e di ottimizzazione delle risorse pubbliche, appare opportuno che il Corsorzio rimanga nell’attuale sede di proprietà, piuttosto che assumersi l’onere di investire in un nuovo immobile” hanno dichiarato in merito il presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio, e il sindaco della città bizantina, Fabrizio Matteucci.
 

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