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Cronaca Faenza

Il Covid si porta via Don Giacomo Minelli: "Un esempio di cosa significa essere testimone di servizio"

Mercoledì si è spento don Giacomo Minelli, parroco di Albereto e Reda di Faenza. Era ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Forlì, dopo essere stato contagiato dal Covid

Lutto nel presbiterio. Mercoledì si è spento don Giacomo Minelli, parroco di Albereto e Reda di Faenza. Era ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Forlì, dopo essere stato contagiato dal Covid. La santa Messa di esequie sarà celebrata sabato 27 marzo alle 10 in Cattedrale a Faenza, presieduta dal vescovo Mario Toso.

Don Giacomo Minelli è nato a San Severo di Faenza il 6 agosto 1941 ed è stato ordinato presbitero il 28 giugno 1968. Cappellano a Villanova di Bagnacavallo dal 1 settembre 1968, il 1 novembre 1977 è stato poi nominato parroco di Albereto, dove ha prestato il suo servizio pastorale fino alla morte. A seguito della rinuncia di don Stefano Ceroni come parroco di Prada, il 16 luglio 1994 è stato nominato amministratore parrocchiale anche di quella comunità.

"Per tanti è stato un prete, un confidente, un compagno di viaggio e di lavoro ma soprattutto, con il suo umile lavoro silenzioso per il bene della nostra comunità parrocchiale, un esempio di cosa significa essere testimone di servizio verso tutti noi - lo ricorda un parrocchiano su Facebook - Ti ricordo al volante del pulmino Volkswagen verde brillante stracarico di carta, cartone e stracci che assieme a noi raccoglievi per finanziare le attività della Parrocchia e soprattutto assieme a Gelsomina, la nostra somarina che ci accompagnava ad augurare il buon anno in tutte le case e in montagna quando ci perdemmo tra i monti e che a sera dovevi trascinare perchè si fermava ogni volta che vedeva un'ombra. Grazie per l'esempio Giacomino".

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