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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il Covid strappa alla vita l'infermiere Mirco Coffari

Il cordoglio del sindaco De Pascale: "La nostra comunità perde una persona di straordinaria umanità e di grandissima professionalità"

Si è spento Mirco Coffari, case manager dell’Hospice Villa Adalgisa. Il sindaco di Ravenna, appresa la notizia, lo ha ricordato spiegando che "La nostra comunità perde una persona di straordinaria umanità e di grandissima professionalità, molto stimato da tutto il mondo socio-sanitario e anche dalle famiglie degli ospiti della struttura, che trovavano in lui riferimento e conforto. Alla sua famiglia, ai suoi cari, a tutto lo IOR e ai colleghi e alle colleghe dell'Hospice vanno le più sincere condoglianze mie e di tutta l’amministrazione”.

Oltre ad essere presidente di Scienza e Vita, era il referente locale del comitato Difendiamo i nostri figli e promotore di tantissime iniziative culturali per diffondere la cultura della vita. Dal punto di vista professionale, dopo anni in prima linea come infermiere di Pronto Soccorso e 118, si era speso anche in ambito formativo come coordinatore didattico, tutor e docente di Scienze Infermieristiche per poi ricoprire vari ruoli di coordinamento a Santa Teresa e all’interno del Polo Sanitario e, dal 2014 all’hospice Villa Adalgisa prima come coordinatore infermieristico e poi come Case manager. Lascia la moglie Fiorella e la figlia Elisabetta, entrambe molto conosciute in Diocesi  per l’impegno nel mondo del volontariato e della Pastorale Giovanile. Per via dell’emergenza sanitaria i funerali si terranno in forma strettamente privata ma la famiglia chiede di unirsi nella preghiera per la sua anima.

“Lo conosciamo per il suo lungo servizio all’Opera Santa Teresa e poi all’Hospice come Case manager, con la sua dedizione generosa e l’entusiasmo per la sua professione, a servizio della vita - lo ricorda l’arcivescovo di Ravenna-Cervia mons. Lorenzo Ghizzoni -. Era impegnato nella diffusione della cultura della vita. Una perdita molto forte per la sua famiglia, per la comunità cristiana, per il servizio sanitario. Accompagniamo con la preghiera il suo passaggio con la certezza che il Signore lo accoglierà nel suo Regno”.

"Come Popolo della Famiglia esprimiamo cordoglio per la morte di Coffari da sempre impegnato nel volontariato e nell’impegno cristiano nella comunità ravvenate", dichiara Mirko De Carli, capogruppo al consiglio comunale di Riolo Terme per il Popolo della Famiglia. “Con Mirco ho avuto modo di collaborare durante i primi anni della attività del Comitato “Difendiamo i nostri figli”, dopo i due grandi Family Day di Roma del 2015 e 2016: lo ricordo come una persona umanamente segnata dal fatto cristiano e quotidianamente protesa all’aiuto del prossimo e del più debole. Come Popolo della Famiglia rivolgiamo alla sua famiglia e ai suoi cari un sentito abbraccio e porremo il caro Mirco tra quelle figure che hanno segnato per sempre l’impegno dei cristiani nella nostra città".

"Siamo costernati per la morte del giovane Mirco, persona nota in ambito socio sanitario e nel mondo del volontariato - afferma  Gianfranco Spadoni, vicepresidente Lista per Ravenna -. Non era solo un valido infermiere, ma incarnava in sé una serie di qualità non comuni di tipo caritativo assistenziale in grado di fornire risposte ad esigenze di tipo  sanitario e sociale. L’apprezzata seppure delicata attività svolta all’hospice  a favore dei  malati speso in condizioni molto gravi e irreversibili, è solo l’ultimo dei suoi molteplici campi di applicazione di cui si è occupato nella vita. In altri termini, all’ antropologico “ farsi prossimo” ha saputo sempre unire competenze sanitarie e manageriali di grande rilievo in un quadro di generosità e di senso etico della professione. Resterà un grande ricordo e, soprattutto, una persona da imitare sotto il profilo umano e professionale".

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