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Cronaca

Il "Dis-Ordine" per la Shoah: tra letture, mostre e mosaici

Nell’occasione sono stati presentati al pubblico alcuni dei moduli triangolari in mosaico sul tema delle religioni del "Progetto Dis-Ordine a Port'Aurea. Il Giardino del Labirinto: un percorso di consapevolezza"

Lunedì sera, nell’antisala del Ridotto del Teatro Alighieri, in occasione del Concerto in Memoria delle Vittime dell’Olocausto per la Giornata della Memoria 2019 della Young Musicians European Orchestra nell’ambito della rassegna Capire la Musica 2018-2019, l’Associazione Dis-Ordine ha colto l’invito del Maestro Paolo Olmi per proporre una mostra e un laboratorio di mosaico in diretta sul tema dell’olocausto.

Hanno partecipato all’intervento le giovani ex-allieve delle Scuole d’Arte di Ravenna coordinate da Elena Pagani ed Edoardo Missiroli, Giorgia Baroncelli, Marika Dall’Omo, Sofia Laghi, Clarissa Nuzzi, Serena Saporetti. Chiara Sansoni ha letto uno stralcio tratto dal racconto “In nome della razza” di Mariella Busi De Logu pubblicato sul Wall Street International Magazine, dal quale è tratta l’immagine rappresentata in mosaico. Nell’occasione sono stati presentati al pubblico alcuni dei moduli triangolari in mosaico sul tema delle religioni del "Progetto Dis-Ordine a Port'Aurea. Il Giardino del Labirinto: un percorso di consapevolezza", ormai giunto al termine con una preziosa collezione di 169 mosaici realizzati dagli ex-allievi delle Scuole d’Arte di Ravenna e Provincia, che sarà collocata definitivamente nel giardino di fronte al carcere di Ravenna in occasione della Biennale del Mosaico 2019. Il Presidente dell’Associazione Dis-Ordine Marcello Landi, nella sua breve presentazione, ha ringraziato il maestro Olmi per il coinvolgimento e la sensibilità più volte dimostrata verso le arti che rappresentano il territorio ravennate.

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