Il giudice Roberto Evangelisti saluta Ravenna: va in Corte d'Appello a Bologna
Il giudice Roberto Evangelisti diventerà a breve consigliere in Corte d'Appello a Bologna (III Sezione Penale), lasciando il Tribunale di Ravenna (di cui è Presidente di Collegio Penale) e quello di Faenza (di cui era giudice monocratico)
Il giudice Roberto Evangelisti diventerà a breve consigliere in Corte d'Appello a Bologna (III Sezione Penale), lasciando il Tribunale di Ravenna (di cui è Presidente di Collegio Penale) e quello di Faenza (di cui era giudice monocratico). Originario di San Benedetto del Tronto, Evangelisti si è laureato con il massimo dei voti e la lode alla facoltà di Giurisprudenza della Cattolica di Milano. E' stato giudice civile e penale nei Tribunali di Fermo, Chieti, Brescia.
Dal 2000 al 2006 è stato giudice penale a Forlì e Cesena, per poi andare a lavorare al Tribunale di Faenza e a quello di Ravenna.
Durante la sua carriera, si è occupato di vari importanti processi: da giudice presso il Tribunale di Brescia nel 1995 in occasione dei processi Mani Pulite, fino agli ultimi processi per omicidio, presso la Corte di Assise di Ravenna.
Si è anche occupato nel 2011 del processo sull'omicidio di Mounir Ben Toumi, tunisino ucciso in un regolamento di conti per spaccio di droga e nel 2012 era giudice nel processo che ha visto come imputato per omicidio l'imprenditore lughese Marco Cantini, accusato della morte della moglie, la 23enne cubana Yanexy Gonzales Guevara