Il Mei dà nuova vita al liscio con 'Acafolk', la prima orchestra romagnola multietnica
Il Mei e Cosascuola, grazie alla vittoria del bando di MigrArti del MIbact, hanno così deciso di creare "Acafolk", la nuova orchestra multietnica di Romagna
AAA cercasi cantanti e musicisti di seconda generazione di nuovi italiani. Il liscio sta conoscendo un suo grande momento di rilancio grazie all'interesse di tanti giovani del territorio e di big italiani e internazionali. "E' l'occasione per fare conoscere attraverso questo progetto le nostre tradizioni musicali rinnovate ai nuovi italiani che abitano la Romagna - spiega Giordano Sangiorgi, patron del Mei - Forlì e i suoi dintorni e i Comuni limitrofi, come Faenza, sono un territorio caratterizzato da una sempre più diffusa presenza di uomini, donne, giovani e bambine/i di “altri” paesi e culture. Si tratta in gran parte di immigrazione storica e integrata, di una presenza stabile e normalizzata sul territorio fatta per lo più di nuclei familiari, con una crescente presenza delle cosiddette seconde generazioni nate in Italia . Tali nuovi cittadini sono portatori di arti ed esperienze culturali che stanno fortemente e inevitabilmente incidendo sull'evoluzione della cultura locale. Ci piace considerare la cultura come il prodotto della trasformazione negli incontri con le diversità. Le tradizioni non sono più da considerarsi strutture rigide e completamente realizzate, ma piuttosto intese come ricchi depositi, veri e propri repertori di significati che vanno in rapporto con tendenze, orientamenti, tensioni del presente per rinnovarsi e mantenersi vive nella tradizione con le nuove generazioni".
Il Mei e Cosascuola, grazie alla vittoria del bando di MigrArti del MIbact, hanno così deciso di creare "Acafolk", la nuova orchestra multietnica di Romagna. "Con questo progetto - spiega Sangiorgi - vogliamo promuovere un laboratorio che porti alla nascita di un'orchestra multiculturale del territorio romagnolo, che possa debuttare nel periodo estivo in uno spazio adeguato a contenere tanti giovani e meno giovani italiani e nuovi italiani. La musica, con la sua lunga storia di contaminazioni e di prestiti, è certamente uno dei più importanti veicoli di scambio e meticciamento fra persone e culture. In Italia incominciano a essere presenti sempre più esperienze di orchestre di italiani di nuova generazione. Grazie al lavoro e alle relazioni che conduciamo da anni in ambito musicale abbiamo intercettato così l'esigenza e il desiderio di far nascere la prima orchestra multietnica del territorio. Quello che nel progetto vogliamo perseguire è la promozione della cultura intesa come un patchwork che si può svelare, re-inventare e generare attraverso la pratica dell’arte musicale. Agire l’interculturalità in musica, significa vivere l’incontro di diverse visioni del mondo sperimentando la pluralità dei codici espressivi attraverso percorsi globali di produzione attiva e partecipata; significa attivare percorsi di creatività, di gioco, di emozioni al cui centro c’è “il soggetto umano che fa musica”. Si vuole favorire la ricerca artistica di sonorità, ritmi, idiomi e linguaggi musicali che pur generate dalle tradizioni popolari, si fondano in re-interpretazioni e metissage originali e inediti. L’uso dei repertori, delle modalità e degli strumenti musicali propri di culture “altre” sono occasioni perché la musica torni ad essere gioco, piacere, fisicità, condivisione. In questo caso si rinnova e si reinterpreta la migliore musica della nostra tradizione locale come Romagna Mia e tutti gli altri brani del Maestro Secondo Casadei, lo Strauss di Romagna, e degli altri storici re del liscio come Raoul Casadei, Germano Montefiori, Ivano Nicolucci, Carlo Baiardi e tanti altri affinchè diventino parte del bagaglio culturale di chi viene a vivere nel nostro paese reinterprentandolo con la sua sensibilità culturale".
Tra gli obiettivi del progetto: creare attraverso la musica un luogo/spazio formativo, di incontro e scambio, di pratiche, di creatività, di contaminazione: un laboratorio sperimentale di musica di insieme finalizzato alla costituzione di un’orchestra interculturale; coinvolgere le associazioni migranti del territorio in un processo partecipato per la creazione di un evento/concerto significativo; stimolare attenzione e curiosità da parte del pubblico verso sonorità e linguaggi musicali diversi, infondendo un atteggiamento di ascolto, di coinvolgimento e di scoperta dell’”altro”;valorizzare musicisti emergenti appartenenti alla seconda generazione e alla nuova generazione di italiani; guidare la nascita di un'orchestra multiculturale che possa poi proseguire nelle proprie attività autonomamente; rifondare il repertorio tradizionale Romagnolo, quello del folklore e del liscio della nostra terra, contaminandolo con sonorità ed arrangiamenti tipici della tradizione musicale del Camerun, e attingere dal repertorio dei paesi africani per contaminarlo con le sonorità e gli arrangiamenti tipici del nostro folklore romagnolo
"Da oggi partono le azioni - spiega Sangiorgi - realizzare una mappatura dei talenti emergenti riferiti alle nuove generazioni migranti attraverso un appello e bando pubblico insieme all'Acafo, l'Associazione Camerunensi di Forlì; selezionare musicisti, dapprima camerunensi e italiani, e poi estendere l’iniziativa a tutti i migranti di seconda generazione e nuovi cittadini italiani, e costituire un collettivo musicale attraverso un casting che si terrà sabato 31 marzo a pomeriggio a Cosascuola di Forlì di Luca Medri con una giuria coordinata da Giordano Sangiorgi e Moreno COnficconi e altri artisti e musicisti; avviare un percorso formativo/laboratoriale/sperimentale di crescita artistico-culturale per tutti i musicisti coinvolti, prevedendo una docenza e supervisione da parte di professionisti affermati con esperienza musicale interculturale. Come guida del laboratorio abbiamo scelto il musicista Moreno “Il Biondo”, già ideatore del fenomeno “Extra-Liscio”. Il laboratorio sarà caratterizzato da una programmazione delle attività ed una metodologia che affineranno le competenze e le conoscenze musicali dei partecipanti. Gli incontri si terranno presso l’accademia musicale Cosascuola Music Academy a Forlì, sede legale dell’omonima associazione capo-fila del presente progetto realizzato in collaborazione con Materiali Musicali di Faenza, organizzatore del Mei".