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Cronaca

Rimase cieco dopo l'esplosione di un petardo: il nuovo Natale di Ayrtom

Prestigio internazionale per la AUSL di Ravenna e nuova soddisfazione per l'equipe di Oculistica del Santa Maria delle Croci. Il dottor Cesare Forlini, vincitore del Bisturi d'Oro 2013 come miglior chirurgo dell'anno, opera per la terza volta il piccolo Ayrton.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Tutti ricordano la storia del bambino bielorusso, rimasto completamente cieco a seguito dell'esplosione di un petardo, che ha trovato una parziale, eppur sostanziale, soluzione grazie all'abilità dell'Unità Operativa di Oculistica Complessa diretta dal dottor Cesare Forlini. Una strada lunga quella percorsa fin qui da Ayrtom "Poiché fino ad oggi si sono resi necessari tre interventi, l'ultimo dei quali - durato quattro ore - è stato eseguito con successo proprio avanti ieri (mercoledì 27 novembre, n.d.r.)", ci spiega Forlini.

Il primario del reparto ha ricevuto di recente dalla Helen Keller Foundation for Research and Education il prestigioso "Bisturi d'oro" quale miglior chirurgo dell'anno. E che lo meritasse si dice sicura la mamma di Ayrtom "I medici di Minsk che hanno per primi visitato mio figlio parlano di miracolo. Abbiamo chiesto consulti in Austria, Germania, Svezia e Svizzera, ottenendo solo risposte negative. Il dottor Forlini è stato l'unico disposto a tentare l'intervento, lo scorso maggio. Quando Ayrtom si è svegliato e mi ha vista, dopo sette mesi di buio totale… beh, è stato davvero un miracolo!" Che significa anche la possibilità di tornare a scuola… "Ad Ayrtom - prosegue la madre - mancavano terribilmente lo studio e i compagni. Da gennaio potrà tornare tra i banchi potendo contare su un insegnante di sostegno e una strumentazione dedicata. Oggi può camminare da solo, vestirsi, giocare, leggere, andare in bicicletta, ma frequentare la scuola lo farà sentire definitivamente uguale agli altri."

L'equipe di Oculistica dell'Ospedale Santa Maria delle Croci è un esempio di sanità che funziona, un'unità che il mondo accademico e non ci invidia. Ma, a parte le tecniche chirurgiche vitro-retiniche all'avanguardia, indispensabili nella trattazione di traumi importanti, come il distacco di retina totale che ha reso necessario l'impianto del cristallino artificiale e il trapianto di cornea su Ayrtom, sorprende il clima di accoglienza che il gruppo riserva ai propri pazienti tutti. Cesare Forlini ed Ayrtom, che non parla italiano, si sono inventati una sorta di codice, fatto di poche parole, per stabilire un contatto. Così, ad esempio, ogni volta che il dottor Forlini pronuncia la parola "gelato" il piccolo sorride "Anche perché si aspetta che gliene porti uno."

A proposito di doni, chiediamo ad Ayrtom cosa desideri per questo Natale "Non ci ho ancora pensato, per ora mi basta vedere." Ayrton, che partirà martedì prossimo per la Bielorussia, ha già avuto il suo Natale!

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