
Foto Massimo Argnani
Il nuovo Comandante provinciale dei Carabinieri De Donno si presenta alla città
"Penso che l'Arma debba essere innanzitutto l'Arma del territorio, a favore e vicina al cittadino. Noi siamo parte e viviamo e lavoriamo sul territorio, ne siamo parte integrante"
Si è ufficialmente presentato alla città il Colonnello Marco De Donno, nuovo Comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri che dallo scorso 7 settembre ha assunto il comando a Ravenna sostituendo il collega Roberto de Cinti, che ha lasciato la città dopo tre anni di servizio.
"Il mio predecessore mi ha sempre detto di venire a conoscere Ravenna, e ora ne ho l'occasione - ha ironizzato il neo Comandante - L'impatto con la città è stato assolutamente piacevole, sia sotto il profilo ambientale che per gli incontri fatti con le istituzioni, ho sentito una completa sinergia per poter lavorare serenamente. Quello di Ravenna è sicuramente un territorio molto, molto laborioso, ricco di storia e di cultura, una piacevole scoperta per quel poco che ho visto. Cercherò di lavorare nel miglior modo possibile sulla scia dei miei predecessori. Ho già incontrato il Prefetto, il Procuratore, il Sindaco e tutti gli uffici giudiziari. Penso che l'Arma debba essere innanzitutto l'Arma del territorio, a favore e vicina al cittadino. Noi siamo parte e viviamo e lavoriamo sul territorio, ne siamo parte integrante".
De Donno, nato a Voghera il 6 luglio 1969 e laureato in Scienze della sicurezza interna ed esterna (con un Master per esperti in Scienze della sicurezza e dell'organizzazione), si è arruolato nell'Arma come ufficiale di complemento. Ha girato l'Italia dal Veneto fino alla Sicilia, tra le varie esperienze è stato Comandante del nucleo operativo e radiomobile a Mazara del Vallo dal '93 al '96, è stato caposezione dell'ufficio infrastrutture del Comando generale dell'Arma a Roma, dal 2011 al 2016 Comandante del reparto operativo del comando provinciale di Bologna e infine, fino a qualche giorno fa, ha ricoperto il ruolo di capo ufficio logistico e capo di Stato maggiore della Legione Veneto a Padova, fino alla nomina a Ravenna.
"La mia esperienza mi porta ad aver diversificato molto - spiega De Donno - Ogni realtà ha la sua peculiarità, spero di poter approfondire anche la realtà ravennate che so che è molto bella, è ricca anche sotto il profilo delle esigenze, dall'agricolo, all'industriale, al porto. Con de Cinti ci siamo confrontati, ovvio che poi ognuno scopre e affronta le priorità in maniera idonea per quelle che sono le circostanze che si verificano. La priorità in assoluto è quella di garantire la presenza costante dei servizi a favore della collettività attraverso le stazioni Carabinieri, che sono ben 40 in un territorio comunque vasto che va dal mare agli appennini e ha anche un'estensione stradale particolarmente vasta. Ma credo ci siano tutti gli strumenti per poter lavorare bene".
"Le problematiche le affronteremo volta per volta - conclude il Comandante - E' sicuramente un momento particolare tra Covid, referendum, elezioni a Faenza. Quella del Covid sicuramente è una situazione da seguire molto attentamente, sia sotto il profilo di attenzione e di tutela ma soprattutto nei confronti della quotidianità della cittadinanza che continua a muoversi, lavorare, sono iniziate le scuole e più degli anni passati bisogna fare attenzione. Anche noi come Arma dovremo continuare a mantenere questa attenzione. L'esperienza fatta spero mi aiuti a lavorare bene".
Foto Massimo Argnani