Il Pavone d'Oro 2022 premia le voci femminili: trionfa Reneé Messeng con “Happier than ever”
Premiate anche Matilde Montanari, Iris Cimatti, Francesca Mordenti e Sara Calamelli. Il sindaco di Faenza: "Questa splendida serata chiude finalmente un percorso logico e tranquillo dopo due anni difficili"
Una rosa di vincitrici tutta al femminile quella che ha caratterizzato la 41a edizione del Pavone D’Oro conclusasi ieri sera al Teatro Masini di Faenza. Trionfatrice assoluta del concorso canoro ideato nel 1969 da Don Italo Cavagnini è stata la diciasettenne faentina Reneè Messeng che si è presentata il brano “Happier than ever” di Billie Eilish, particolarmente impegnativo. La vincitrice è stata incoronata da una giuria di super esperti presieduta dall’artista e musicista Pape Gurioli (e composta da Federica Balucani, Gaetano Barbarito, Roberta Barberini, Paola Casta, Mirco Porrà, Ottavia Sisti, Davide Falconi, Angelo Alberti, Marcello Romeo, Alessandro Farina, Valentina Gentilini, Barbara Bandini), ma sono stati tenuti in considerazione anche i voti del pubblico in sala.
Reneè Messeng, che è rimasta sorpresa dalla vittoria – “Proprio non me lo aspettavo”, ha dichiarato a caldo – si è aggiudicata l’ambitissimo piatto in ceramica realizzato per l’occasione dal grande Maestro faentino Goffredo Gaeta (forse una delle ultime sue opere) e un premio speciale messo a disposizione dal Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti di Giordano Sangiorgi. A consegnare il premio sono stati il sindaco di Faenza Massimo Isola e il Vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana, Mons. Mario Toso. “Questa splendida serata – ha sottolineato Isola – chiude finalmente un percorso logico e tranquillo dopo due anni difficili. Quest’anno in particolare avevamo bisogno di questa carica di grinta ed energia”. Sulla stessa linea anche Mons. Toso che ha rivolto un pensiero affettuoso a Don Italo Cavagnini.
Ad aggiudicarsi la vittoria della categoria C è stata invece la sedicenne forlivese Matilde Montanari con “I know where I’ve been” di Queen Latifah.
Gli altri vincitori sono: Iris Cimatti (Categoria A) con “Occhiali tondi” di Andrea Cerrato, un brano originale dedicato ad Harry Potter e cantato in unplugged; Francesca Mordenti (Categoria B1) con una splendida interpretazione de “Il mio canto libero” di Lucio Battisti e la grintosissima Sara Calamelli con “Something’s got a hold on me” di Christina Aguilera per la Categoria B2.
Nel corso della serata sono stati consegnati anche i tre premi speciali, assegnati dal comitato organizzativo e offerti dai componenti degli Angeli Neri (lo storico complesso faentino del primo Pavone D’Oro): il Premio Simpatia (intitolato a Maurizio "Re" Tramonti, storico mattatore della manifestazione), è andato a Carlo Martini di soli 5 anni per la spassosissima interpretazione di ‘Zitti e buoni’ della rockband romana Maneskin; il Premio Fedeltà (intitolato a Domenico Bendoni) è andato a Cecilia Menetti (‘Homesick’), per le numerose partecipazioni al concorso canoro e il Premio della Critica (intitolato a Giancarlo Alboni) è stato assegnato a Nora Montevecchi per l’interpretazione del brano ‘Easy on me’.
Sul palco, insieme al presidente dell’Associazione Don Marco Ferrini, è intervenuta anche una piccola delegazione di giovani ucraini, scampati alla guerra. “Stiamo accogliendo anche a Faenza profughi ucraini – ha detto Don Marco - e penso che questa nostra attività non sia così diversa dal lavoro svolto per tanti anni da Don Italo a favore dei giovani e dei bambini”.
Tutte le esibizioni sono state accompagnate rigorosamente dal vivo grazie ai due cori delle Voci Bianche (diretto da Daniela Peroni) e del Pavone D’Oro composto da alcune delle vincitrici delle passate edizioni (Sara Zannoni, Clarissa Nicoletto e Giulia Toschi) e alla storica band del Pavone d'Oro capitanata dal Maestro Gabriele Bertozzi (pianoforte e tastiere) e composta da: Gabriele Andrini (sax e chitarra acustica), Davide Montanari (chitarra acustica e elettrica), Filippo Foschini (batteria), Federico Domenicali (basso), Luca Piazza (pianoforte e tastiere), oltre ai giovanissimi musicisti di Artistation che hanno accompagnato i più piccoli: Edoardo Berti (batteria), Maria Ceroni (Basso), Cesare Rossini (Chitarra) e Leonardo Bertoni (Tastiere). Hanno condotto tutte le serate Enrico Palli, Mattia Delpopolo e Simone Leonardi.