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Martedì, 26 Settembre 2023
Cronaca

Il Piano operativo comunale non convince CambieRà: "Era meglio aspettare"

Durante il consiglio comunale di giovedì l'assessore all'urbanistica Federica del Conte ha presentato il secondo Poc, il Piano operativo comunale

Durante il consiglio comunale di giovedì l'assessore all'urbanistica Federica del Conte ha presentato il secondo Poc, il Piano operativo comunale che individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio, da realizzare nell'arco temporale di cinque anni.

Nuovi ponti, scuole e nell'ex caserma Alighieri un parco archeologico e un hotel: ecco il Poc

"Abbiamo dichiarato da subito che ripresentare un nuovo Poc, progettato da un Psc ormai datato sarebbe stato un errore - commenta Marco Maiolini, consigliere comunale di CambieRà - Il Poc infatti, essendo subordinato al Psc, rappresenta un'altra epoca edilizia. Se non si riusciva a modificarli contestualmente sarebbe stato meglio aspettare la nuova legge regionale senza
Poc. Abbiamo notato una certa mancanza di omogeneità nel territorio rispetto agli interventi previsti nel Piano: in alcune schede sono state limitati gli usi in maniera ingiustificata, mentre in altri sono stati aumentati. Non ci sembra sia stata rispettata la quota Erp/Ers ( Edilizia Pubblica) del 20% prevista dal Psc, ma ci riserviamo di controllare bene prima del voto della prossima settimana. Valuteremo anche come le scelte dell'amministrazione abbiano inciso sul documento: più specificatamene rifletteremo su come avrebbe proceduto l'amministrazione nel caso in cui tutti privati avessero avuto la possibilità e la voglia di procedere senza ritirarsi. Molti ambiti non sono partiti perché proprio i privati non hanno voluto, visto che già gli era stata riconosciuta la strategicità e risolte le criticità.  Controlleremo inoltre se la pianificazione del secondo Poc abbia tenuto debitamente conto delle nuove mappe dei rischi idrologici, alluvionali e dei nuovi tiranti idrici. Controlleremo meglio le carte prima del voto ma risulta già evidente una cosa: nel primo Poc vi era la possibilità di costruire 714.000 metri quadri di superficie complessiva, per attuarne in realtà solo il 6% ovvero 48.000 metri quadri. Ci chiediamo, quindi, perchè l'amministrazione voglia attuare un piano urbanistico che prevede ancora più di 500.000 metri quadri di superficie complessiva, Un valore cioè molto vicino a quello del primo Poc, malgrado sia in atto una forte crisi edilizia. Il territorio vergine da urbanizzare con questo Poc due è pari all'11% dell'attuale territorio urbanizzato. La legge regionale che andrà presto in vigore prevede un 3%. Analizzando quindi questi dati non ci sembra che questo sia un Poc che vada nella direzione della legge urbanistica. Abbiamo ascoltato la relazione di oggi dell’assessore, prima di esprimere un giudizio aspetteremo la commissione della prossima settimana per ascoltare i pareri dei cittadini rappresentati nei consigli territoriali, ma ad oggi le perplessità sono quelle sopra evidenziate".

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