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Cronaca

"Il sesso senza consenso è stupro": le associazioni femminili manifestano contro l'assoluzione di due uomini

Ritenuti innocenti, gli organizzatori scendono in piazza: "Questa sentenza del tribunale di Ravenna è una ulteriore violenza inflitta alle donne"

Sabato 19 febbraio 2022 alle ore 10 da piazza del Popolo a Ravenna si è svolto il corteo organizzato da Casa delle donne, Linea Rosa, SOS donna, Demetra donne in aiuto, Coordinamento dei Centri Antiviolena dell'Emilia Romagna, Udi Ravenna, Donne in nero Ravenna, Femminile Maschile Plurale, Associazione dalla parte dei minori, Non una di meno Ravenna, Rete delle donne della CGIL, Una panchina per Elisa che ha raggiunto il Palazzo di Giustizia manifestando l'indignazione delle associazioni per l’assoluzione di due uomini, accusati di stupro. "Ancora una volta la giustizia non crede alle donne che denunciano la violenza subita - spiegano gli organizzatori in una nota stampa - definendola un fatto che non “costituisce reato”. Le azioni degli uomini che commettono violenza vengono giustificate per un retaggio patriarcale radicato nella nostra società che responsabilizza le donne per le violenze che hanno subito. Nessuna attenuante può giustificare rapporti sessuali, in cui le parti non esprimono consapevolmente la propria volontà. Vogliamo che sia rispettata la Convenzione di Istanbul, che sia ascoltata la giurisprudenza decennale della Cassazione per le quali lo stupro sussiste anche se la vittima non si oppone apertamente e che ha sancito che un rapporto sessuale senza consenso esplicito è stupro. Questa sentenza del tribunale di Ravenna è una ulteriore violenza inflitta alle donne e le scoraggia a denunciare per paura di non essere credute e di subire una vittimizzazione secondaria".

La manifestazione (Foto Argnani)

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