Il sindaco De Pascale rassicura i negozianti chiusi: "Faremo di tutto per sostenere le imprese"

Sollecitato dalla lettera aperta firmata dal presidente e dal direttore di Confesercenti Ravenna, Mauro Tagiuri e Graziano Gozi, il sindaco Michele De Pascale risponde all'allarme lanciato dall'associazione riguardo le disposizioni anti-Covid in atto che, secondo Confesercenti, vanno a danneggiare una minoranza delle imprese commerciali.

I vertici dell'associazione ravennate, infatti, hanno sottolineato come le chiusure previste in regime di zona rossa (in vigore da marzo), colpiscano in particolare "negozi di abbigliamento, calzature e oreficerie, oltre a quelli dei parrucchieri ed estetisti", mentre a gran parte delle altre attività sia comunque permesso di lavorare.

"Il grido d’allarme lanciato da Confesercenti è assolutamente condivisibile - afferma il sindaco di Ravenna -; le dinamiche del mercato dell’abbigliamento e delle calzature sono molto particolari e sono soggette ad una stagionalità che potrà portare più difficilmente ad un recupero durante la fase estiva, differentemente da altri settori. I trend del contagio nel nostro territorio, anche in virtù dei sacrifici fatti dai ravennati e dalle imprese, in questo momento sono chiaramente in calo e abbiamo tutti la speranza che con un ritorno in fascia arancione almeno le aziende commerciali possano riprendere l’attività e riaprire".
 
"Tornare a lavorare ora è la priorità assoluta - aggiunge De Pascale - e possiamo farlo sicuramente presidiando con grande attenzione le misure che dovrà prendere il Governo e dall’altra parte continuando con la massima attenzione rispetto ai nostri comportamenti individuali. Parallelamente, ben consapevole che questo in nessun modo può risolvere il gravoso problema, come amministrazione comunale garantisco che faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per attivare gli strumenti di sostegno alle imprese, come abbiamo fatto lo scorso anno in accordo con le associazioni economiche, anche per l’annualità 2021".
 
"La crisi che stiamo attraversando non ha colpito tutti allo stesso modo, tantissimi cittadini e cittadine hanno subito pesanti contrazioni di reddito, ma altri hanno mantenuto invariate le entrate e, anche a seguito delle chiusure e delle restrizioni alla vita sociale, hanno potuto risparmiare un poco: a questi ultimi faccio appello - conclude il sindaco - perché, non appena sarà possibile, con attenzione e privilegiando le giornate infrasettimanali e non il week end, orientino i loro consumi prevalentemente alle imprese del nostro territorio".