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Cronaca

Il tour di Bonaccini parte dal Porto: "Hub impresa storica che cambierà il futuro"

Di prima mattina, prima degli incontri previsti in ospedale, Università e con i sindaci della provincia, il presidente della Regione Emilia-Romagna ha visitato Tcr

Di prima mattina, prima degli incontri previsti in ospedale, Università e con i sindaci della provincia, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha visitato Tcr, terminal container del porto di Ravenna partecipato da Sapir e Contship. Accompagnato dall'assessore Andrea Corsini il presidente è stato ricevuto da Giannantonio Mingozzi e Riccardo Sabadini, presidenti di Tcr e Sapir e, dopo una breve visita al terminal, ha partecipato ad un incontro sulle prospettive del porto con Michele De Pascale ed Eugenio Fusignani, sindaco e vice, Daniele Rossi presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Riccardo Martini presidente dell'Unione Utenti, Luca Grilli presidente della Compagnia portuale, presenti anche il direttore Tcr Milena Fico, Gianni Bessi consigliere regionale, Paolo Ferrandino, Andrea Corsini e l'assessore comunale all'urbanistica Federica Del Conte.

Mingozzi ha ribadito che "il porto di Ravenna deve essere il porto di tutta la Regione, per questo apprezziamo ogni sforzo compiuto sulle infrastrutture, strade, ferrovie e nuovi fondali, fondamentali per conquistare nuovi mercati e competere con gli scali del Tirreno in particolare". Riccardo Sabadini ha illustrato gli obiettivi di sviluppo di Sapir "in particolare sulla logistica e sulla realizzazione del nuovo terminal container in penisola Trattaroli, ricordando come oggi siano a disposizione nuove aree per insediamenti industriali e commerciali che rendono sempre più appetibile il nostro scalo". Il presidente Rossi ha sintetizzato il "Piano degli investimenti 2021/2024 dell'Autorità" a beneficio di tutta l'economia ravennate e regionale, ricordando come siano imminenti i lavori dell'hub portuale, nuovi fondali e banchine, per un investimento di 235 milioni. Grilli, infine ha sottolineato la qualità del lavoro portuale nel nostro scalo "una componente umana e di nuove tecnologie che non va mai dimenticata". Riccardo Martini ha auspicato, nel proprio intervento, la massima attenzione della Regione nella politica di promozione dello scalo ravennate "utile per disegnare nuovi confini nei mercati internazionali e italiani che sono alla nostra portata".

"Grazie per l'invito - ha commentato Bonaccini - che ci dà l'occasione di visitare un'infrastruttura che per noi è fondamentale e strategica non solo per l'Emilia-Romagna, ma per tutto il Paese. Siamo vicini a un'impresa storica, perché lo sbancamento dei fondali potrebbe cambiare il futuro di questo porto. E da parte nostra c'è l'impegno ad arrivare fino in fondo. Di fronte si apriranno opportunità e potenzialità che vogliamo esplorare. Non solo sul versante commerciale, ma potremmo ragionare anche su un ampliamento dei servizi, a partire dal versante turistico. Questo è il porto dell'Emilia-Romagna, dobbiamo investirci e dobbiamo crederci".

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