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Cronaca

Il fisco scova 20mila immobili fantasma in Romagna

Il Fisco ha scovato quasi 70.000 immobili in Emilia-Romagna mai dichiarati al Catasto, di questi oltre 20.000 si trovano nelle tre province romagnole. Grazie all''indagine condotta dall''Agenzia delle Entrate

Il Fisco ha scovato quasi 70.000 immobili in Emilia-Romagna mai dichiarati al Catasto, di questi oltre 20.000 si trovano nelle tre province romagnole. Grazie all''indagine condotta dall''Agenzia delle Entrate, sono dunque state recuperati oltre 53 milioni di euro di rendite catastali, regolarizzando decine di migliaia di immobili finora sconosciuti alle banche dati catastali e dunque irregolari.

Il controllo, spiega l''Agenzia delle Entrate in una nota, e'' stato realizzato grazie all''incrocio delle mappe catastali con le immagini aeree fornite dall''Agea, l''Agenzia per le erogazioni in agricoltura, che ha consentito di avvistare i fabbricati presenti sul territorio ma non nelle banche dati catastali. Una volta individuato l''immobile ''sconosciuto'', il contribuente aveva due possibilita'': regolarizzare la propria posizione o vedersi attribuire d''ufficio una rendita presunta, "basata su precisi parametri- spiega l''Agenzia delle Entrate- acquisiti anche con sopralluoghi esterni agli edifici non in regola".

I furbetti del Catasto in Emilia-Romagna valgono, nel complesso, oltre 53 milioni di euro di rendite catastali accertate: di queste, il 14% (pari a 6,5 milioni di euro) e'' rappresentato da rendite presunte e attribuite d''ufficio, una volta scaduto il termine ultimo per la regolarizzazione spontanea. La grande maggioranza (86%) delle rendite catastali accertate, invece, pari a quasi 47 milioni di euro, e'' stata invece ottenuta grazie alla presentazione spontanea degli atti di aggiornamento al Catasto da parte degli interessati, senza alcun intervento ulteriore da parte dell''Agenzia delle Entrate.

A livello provinciale, la classifica delle rendite catastali emerse grazie all''operazione di controllo dell''Agenzia delle Entrate vede in testa Modena con 9.666 immobili mai registrati prima e ritrovati, per un valore di 9,1 milioni di euro di rendita catastale; segue Bologna con 9.666 immobili per un valore di 8,6 milioni di euro. Insieme, le due province rappresentano circa un terzo delle rendite recuperate dall''Agenzia delle Entrata ai danni dei furbetti del catasto. Nella classifica al terzo posto c''e'' il territorio di Forli''-Cesena, con 9.177 immobili e un valore catastale di 7,7 milioni di euro. Seguono le province di Parma (8.478 immobili e 7,1 milioni di euro), Reggio Emilia (8.438 immobili e 6,4 milioni di valore), Piacenza (6.829 immobili e 4,6 milioni di rendita), Ravenna (5.770 immobili e 3,8 milioni di euro), Ferrara (3.363 immobili e tre milioni). Chiude Rimini con 5.407 immobili per un valore di rendita catastale recuperato pari a 2,8 milioni di euro. (Dire)

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