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Cronaca Faenza

Gioele e Desirée i primi nati del 2017 a Faenza: si rinnova la tradizione dell'impagliata

Insieme all'impagliata, alle neomamme è stato consegnato un buono del valore di 150 euro messo a disposizione dalla società Sfera s.r.l che gestisce le farmacie comunali, quale contributo per le prime necessità dei neonati

L'IMPAGLIATA - L'impagliata è un servizio in ceramica costituito da diversi elementi (una “scodella per il brodo”, un “piatto portovo con il portasale” e una piccola zuppiera), sovrapposti l’uno all’altro ad incastro, in modo da formare quel complesso unico, che un tempo veniva donato alle madri faentine per il loro primo pasto a letto. La tradizione dell’impagliata che testimonia il significato della vita e la protezione che la comunità riservava alla donna-madre per tutto il periodo puerperale, à documentata a Faenza fin dal ‘400.

Nel tempo il tradizionale servizio faentino è stata donato anche ad alcune note personalità, tra cui la principessa di Piemonte, Maria Josè di Savoia, per la nascita della terzogenita Maria Gabriella (1940), e la principessa di Galles, Diana Spencer, in occasione della nascita del primogenito William (1982). Insieme all'impagliata, alle neomamme è stato consegnato un buono del valore di 150 euro messo a disposizione dalla società Sfera s.r.l che gestisce le farmacie comunali, quale contributo per le prime necessità dei neonati.

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