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Cronaca

Si torna a parlare dell'Imu sulle piattaforme in mare: il Governo la vuole introdurre nel decreto fiscale

Si torna a parlare dell’Imu sulle piattaforme, la tassa sugli immobili applicata alle piattaforme di estrazione del gas off-shore, al centro di una contesa – anche legale – tra i Comuni ed Eni

Si torna a parlare dell’Imu sulle piattaforme, la tassa sugli immobili applicata alle piattaforme di estrazione del gas off-shore, al centro di una contesa – anche legale – tra i Comuni della riviera davanti a cui sorgono gli impianti, come Ravenna e Cesenatico, e l’Eni stessa, proprietaria delle strutture. La questione torna alla ribalta come possibile provvedimento ad hoc nella Legge di Bilancio.

"A decorrere dall'anno 2020, le piattaforme marine sono assoggettate all'Imu". E' quanto prevede l'ultima bozza del Dl fiscale. "Per piattaforma marina si intende la piattaforma con struttura emersa destinata alla coltivazione di idrocarburi e sita entro i limiti del mare territoriale. L'imposta è calcolata ad aliquota pari al 10,6 per mille. E' riservata allo Stato la quota di imposta calcolata applicando l'aliquota pari al 7,6 per mille; la restante imposta, calcolata applicando l'aliquota del 3 per mille, è attribuita ai comuni" costieri, si legge nel testo. Tale provvedimento si stima porterà nelle casse pubbliche circa 6 milioni di euro, di cui 4,3 milioni di euro quota Stato e 1,7 milioni quota comune.

A scagliarsi contro tale ipotesi è la Lega. “Al peggio non c’è fine. Dopo il blocco di nuove concessioni di trivellazione per l’estrazione di idrocarburi annunciato dal premier Giuseppe Conte e il congelamento da parte di Eni di buona parte degli investimenti promessi, ecco l’ennesima stangata per il distretto off shore di Ravenna. Con la nuova manovra di Bilancio arriva anche una nuova imposta: l’IMU per le piattaforme. Il Governo dei ‘blocca trivelle’ e delle tasse non si ferma davanti a nulla”:  è quanto dichiarano in una nota i parlamentari della Lega, Massimo Garavaglia e Jacopo Morrone.

L’orientamento della giurisprudenza sull’Imu alle piattaforme è abbastanza contradditorio. Nel settembre del 2018 l’allora sottosegretario alle Finanze Alessio Mattia Villarosa, rispondendo ad un’interrogazione del deputato Marco Di Maio (che sollevava il problema di mancati introiti per il Comune di Cesenatico) aveva spiegato che “è stato istituito un tavolo tecnico per l’esame delle tematiche coinvolte dalle pronunce della giurisprudenza”. Ed ora la questione torna alla ribalta.

Da parte sua il Comune di Ravenna vorrebbe finanziare con questi introiti, almeno in parte, il progetto del Palazzetto dello Sport e delle Arti, un progetto da 15 milioni presentato circa due anni fa. Il Comune di Ravenna aveva stimato in 9,5 milioni di euro il pregresso dell’Imu non versata sulle piattaforme off-shore antistanti il tratto di Adriatico nel comune di Ravenna.
 

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