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Cronaca

In 58mila abitazioni arriva internet ultraveloce con la fibra ottica

Gli amministratori e i condomini saranno informati prima dell’avvio delle attività tramite apposito materiale illustrativo: l'intervento non prevede costi od oneri per i cittadini

Il Comune di Ravenna ha siglato una Convenzione con Open Fiber Spa, società compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, per la realizzazione sul territorio comunale di un’infrastruttura a banda ultra larga interamente in fibra ottica, che consenta una velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). E’ prevista la copertura di circa 58mila unità immobiliari.

La convenzione era stata presentata a fine maggio in municipio dall’assessore allo Sviluppo economico e Ravenna Digitale Massimo Cameliani e da Marco Martucci, responsabile Network & Operations per il Nord Italia di Open Fiber. L’accordo consente di sistematizzare le modalità e i tempi di lavoro, oltre alle relative autorizzazioni; attribuisce a Open Fiber la gestione e la manutenzione dell’infrastruttura, oltre che la sua realizzazione; impegna la società a stabilire e rispettare standard tecnici e di sicurezza per le proprie ditte appaltatrici in modo da ridurre al massimo i disagi per i cittadini durante i lavori. La prima, e fondamentale, fase del Piano di Open Fiber consiste nel “walk-in”: si tratta dell’accesso da parte del personale della Società Ericsson (per conto della quale lavorano le imprese Mediacom, Tecnosoft e Actwo) - incaricato da Open Fiber e che sarà riconoscibile tramite apposito tesserino identificativo - esclusivamente nei locali contatori dei condomini per effettuare un sopralluogo. In caso di fattibilità, l’edificio verrà contestualmente predisposto all’intervento. In questa fase non verrà richiesto l’accesso agli immobili dei privati, i quali non saranno minimamente interessati dalle attività del “walk – in”. Tale intervento, che sarà realizzato nel rispetto della normativa tecnica vigente, non prevede costi od oneri per i cittadini, e gli elementi installati non necessiteranno di alimentazione elettrica. Gli amministratori e i condomini saranno informati prima dell’avvio delle suddette attività tramite apposito materiale illustrativo. Eventuali comprovati danni che dovessero essere arrecati durante la costruzione o l’esercizio di tale opera di utilità pubblica dovranno essere prontamente liquidati dalla ditta che realizza i lavori. 

20 milioni di euro per rendere la città "ultraveloce" entro il 2018

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